“Se c’era una squadra che doveva vincere era la Vis”

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23 settembre 2012

PESARO – “Abbiamo fatto una buona gara. Abbiamo commesso qualche errore, come quello di non fare pressione costante sul portatore di palla avversario, ma è anche vero che il loro portiere ha compiuto quattro-cinque interventi uno più bello dell’altro”.

Peppe Magi

Peppe Magi

E’ un Peppe Magi misurato quello che sfila dal tunnel degli spogliatoi dopo lo 0-0 tra Vis e Ancona. I pesaresi ancora non sono riusciti a vincere tra le mura amiche, però è anche vero che di fronte avevano uno squadrone costruito per vincere. Vero che con l’uomo in più per 80 minuti si poteva osare maggiormente, però è innegabile che Foiera abbia dovuto compiere un solo intervento e nemmeno tanto complicato.

“Se c’era una squadra che doveva vincere era la Vis Pesaro – la risposta di Magi all’omologo dorico Gentilini, che nel dopogara ha parlato di Ancona che con più cinismo poteva anche fare il colpaccio – Ognuno vede le partite come crede. I dorici sono uno squadrone e rispetto l’opinione di un allenatore che ha molta più esperienza di me. Io però ho visto un gran portiere dell’Ancona, che ha fatto quattro-cinque parate a salvare il risultato, oltre a lanci lunghi e contropiede”.

Sul rigore spagliato da Paganelli in avvio, Magi racconta che la Vis ha due rigoristi, Cremona e appunto il mastodontico attaccante romagnolo di San Mauro Pascoli. “E poi, ironia della sorte, venerdì ne avevano tirati diversi a testa segnando sempre”.

Dal mister a Riccardo Paganelli, 192 centimetri di delusione: “Mi dispiace. Mi dispiace per i compagni e per tutta questa gente che c’era oggi. Però dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare. Il mister ci insegna tante cose. Piano piano verremo fuori”.

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