di Redazione
25 settembre 2012
PESARO – Non siamo immuni. La provincia di Pesaro è a forte rischio di penetrazione mafiosa. Lo dicono i reati tipicamente legati a forme di criminalità organizzata come estorsioni, episodi di usura, attentati, riciclaggio, contrabbando e spaccio, aumentati anche nel territorio provinciale.
“Difficile che ci possano essere eccezioni” ha commentato Piercamillo Davigo, consigliere della Corte di Cassazione, uno dei magistrati più attivi sul fronte della lotta alla corruzione e all’illegalità, parte integrante del pool Mani Pulite. Era a Pesaro per un incontro pubblico con gli studenti delle scuole medie superiori della nostra provincia, nell’ambito del progetto ArtigiaNati, organizzato dalla CNA di Pesaro e Urbino e dai giovani imprenditori dell’associazione. “Una crisi nella crisi” l’ha dipinta Camilla Fabbri, numero uno della Cna provinciale. “Il rischio delle infiltrazioni mafiose, con l’attuale situazione economica, è dietro l’angolo. Un rischio dovuto alla ricerca di soldi per la crisi. Noi, con le nostre energie, ci interessiamo ad aiutare quegli imprenditori che potrebbero essere avvicnati. Il caso Lazio? Il nostro compito è quello di continuare a lavorare perché l’etica venga tenuta alta: non meritiamo quanto visto in questi giorni”.
Davigo: Diffice che ci possano essere eccezoni.
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