di Redazione
26 settembre 2012
URBINO – Con una serie di iniziative culturali Urbino ricorda Federico Barocci a 400 anni dalla morte. Gli appuntamenti, distinti fra loro, sono organizzati dalla Soprintendenza guidata da Maria Rosaria Valazzi; dall’Assessorato comunale alla Cultura; dal Centro Internazionale di studi “Urbino e la prospettiva”, in collaborazione col Max Planck Institute for the History of Science di Berlino, con l’Università degli studi “Carlo Bo” di Urbino, con l’Università degli studi di Pisa, con l’Accademia Raffaello di Urbino.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 29 settembre alle ore 11.00, nella Sala Convegni di Palazzo Ducale, dove Luciano Arcangeli presenterà il volume “Federico Barocci. I disegni della Galleria Nazionale delle Marche”. Sono previsti interventi di Lorenza Mochi Onori, Anna Maria Ambrosini Massari e Maria Rosaria Valazzi. Si tratta di un primo “focus” dedicato al celebre artista, al quale fra il 2012 e il 2013 saranno riservati significativi studi ed eventi.
Domenica 30 settembre, alle ore 17.00, nell’Oratorio di San Giuseppe, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Urbino organizza un concerto dal titolo “Omaggio a Federico Barocci” (ingresso libero). Il programma prevede l’esecuzione di musiche sacre del 1600, eseguite da “Recitarcantando”, ovvero: Pamela Lucciarini (voce), Paolo Faldi (flauto), e Miranda Aureli (organo). Le musiche saranno eseguite utilizzando l’organo del ‘700 presente nell’Oratorio (si ringrazia la Confraternita di San Giuseppe per la preziosa collaborazione). Questo appuntamento vuole anche sottolineare il legame fra Barocci e il mondo delle Confraternite. L’artista era infatti iscritto alla Confraternita del Corpus Domini, la medesima di Raffaello Sanzio.
Il 5 e 6 ottobre si svolgerà quindi il Convegno internazionale sul tema: “I Barocci a Urbino tra arte e scienza”, organizzato dal Centro Internazionale di studi “Urbino e la prospettiva”.A Urbino, nel Cinquecento, accanto a un umanesimo matematico che recupera i testi di Euclide, Archimede, Apollonio, Aristarco, Tolomeo, Pappo, troviamo un umanesimo tecnico con le edizioni degli Spiritali di Erone curata da Federico Commandino (1509-1575) e quelle degli Automi di Erone, delle Macchine belliche di Ctesibio e il lessico vitruviano curate da Bernardino Baldi (1553-1617).Parallelamente a produzione teorica, in città nascono delle officine per la costruzione di strumenti scientifici e di orologi. Si tratta di una realtà tanto notevole quanto poco studiata, in cui si distinguono sia i Barocci a Urbino, sia a Pesaro altri artefici come Pietro e Vespasiano Griffi. Durante le due giornate di studio si parlerà di quel particolare ambiente che fu il Ducato urbinate, dove si concretizzarono incontri e collaborazioni tra i “mathematici” e i tecnici, fatto di grande importanza negli anni che segnano l’inizio della rivoluzione scientifica.
Per conoscere Federico Barocci e scoprire le sue opere marchigiane: https://www.artinmarche.com/federico-barocci/?lang=it