8 ottobre 2012
PESARO – Dopo i giorni dell’ansia, degli ulteriori interrogativi sul futuro, un timido raggio di sole. Lauren Gibbemeyer, la centrale americana arrivata a dare ulteriore sostanza a rete, può riprendere a lavorare con le compagne. Un sospiro di sollievo per la Robur e per la giocatrice, che pure aveva informato i suo amici di social network che le era capitato anche questo intoppo.
In verità, più che un intoppo sembrava un vero e proprio guaio che gettava – appunto – interrogativi sul presente e sul futuro della giocatrice. Durante gli esami medici per il rilascio dell’autorizzazione agonistica, che in Italia sono – giustamente – assai più attenti, meticolosi, se volete anche rigidi rispetto ad altri Paesi, era emerso che non tutto era negativo. Stando alle informazioni in nostro possesso, niente di preoccupante per la salute dell’atleta, ma comunque in grado di allarmare lo staff sanitario della Robur, che ha sollecitato immediatamente ulteriori controlli, fermando l’atleta americana, che peraltro si era lievemente infortunata.
A Lauren Gibbemeyer è stato applicato un holter, apparecchio non invasivo che consente di monitorare per un certo periodo di tempo (tra le 24 e le 48 ore) l’attività del cuore; una sorta di elettrocardiogramma dinamico. E la risposta è stata tranquillizzante, non sono state riscontrate anomalie, tanto che Lauren già da martedì potrà unirsi al gruppo e riprendere a lavorare con le compagne di squadra. Nel frattempo, la centrale di Saint Paul sarà sottoposta a due ulteriori esami clinici, al termine dei quali riceverà – è l’augurio di tutti, lei per prima, la società, l’allenatore Pistola, le compagne di squadra, i tifosi – la necessaria autorizzazione alla pratica sportiva. Anche alla luce della recente tragedia di Vigor Bovolenta, in Italia gli accertamenti sono stati accentuati. E’ giusto cercare di ridurre al minimo i rischi.
Chi, invece, sta rischiando di rimanere a lungo lontano dai taraflex italiani ed europei (la Chateau d’Ax esordirà in Champions League il 23 ottobre, alle ore 20,30, ospitando le romene del Tomis Constanta) è Lucia Crisanti, la brava giocatrice urbinate infortunatasi domenica durante il Memorial Cioccia conteso proprio alla Robur. A Lucia gli auguri di tutti gli appassionati di pallavolo.
Il suo infortunio sta obbligando i dirigenti ducali a cercare una sostituta. Le voci del mondo del volley sussurrano di un tentativo con una giocatrice croata. Non dovrebbe essere l’ex pesarese Marinkovic, che ha firmato per le coreane del Daejeon Kgc Pro Volleyball Club dopo avere vinto campionato e coppa di Turchia con l’Eczacibaşi Istanbul allenato dall’urbinate Lorenzo Micelli. Urbino sarebbe anche in procinto di ingaggiare un nuovo libero al posto dell’americana Stacy Sykora. La prima indiziata è Antonietta Vallese, che la scorsa stagione era in forza al Loreto allenato dall’attuale coach pesarese Andrea Pistola. Antonietta, abruzzese di Giulianova, 29 anni il prossimo 1 novembre, ha giocato già due stagioni nella Robur Tiboni (2007/2009).
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