Lavoratori e studenti uniti per scuola pubblica e qualità

di 

12 ottobre 2012

PESARO – C’è grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero generale della scuola che oggi, in concomitanza con altre 90 città, ha visto sfilare per le vie di Pesaro oltre mille persone. C’era tutto il mondo della scuola: docenti, personale amministrativo, precari e tantissimi studenti. Giustamente soddisfatta la segretaria generale provinciale Flc Cgil Lilli Gargamelli che sottolinea come anche questa volta a riempire le piazza contro gli ennesimi e devastanti tagli alla scuola sia stata una sola sigla sindacale, la Flc Cgil per l’appunto.

Sciopero studenti in piazzale Lazzarini

Studenti in piazzale Lazzarini per lo sciopero

“E’ stato un successo – dichiara – perché finalmente abbiamo visto concretamente cosa significa difendere insieme un bene comune. La scuola che appartiene a tutti, studenti, insegnanti, bidelli, impiegati. Oggi ho visto una vera alleanza fra tutto il mondo della scuola. Voglio ringraziare gli studenti della Rsm giunti da tutta la provincia che con il loro entusiasmo e freschezza hanno dato vita ad una manifestazione vivace, bella e partecipata”.

Il lungo corteo ha attraversato le vie principali di Pesaro per confluire in piazzale Lazzarini dove hanno parlato la segretaria generale, il responsabile della Rete studenti Matteo Spallacci e due docenti (uno di ruolo e uno precario) oltre ad un collaboratore scolastico.

Contro il luogo comune che vorrebbe i nostri giovani apatici, disinteressati, demotivati a causa di un futuro incerto, oggi a Pesaro si sono visti tanti ragazzi pieni di energia e con la voglia di esserci e di contare.

“E’ stata una grande giornata -dicono gli studenti della Rsm – insieme alla Flc abbiamo voluto ribadire che il futuro ci appartiene e le fondamenta sono nella scuola, una scuola pubblica, di qualità e una scuola di tutti.

Matteo Spallacci, coordinatore provinciale Rsm, ha voluto lanciare l’allarme su di un progetto di legge che, prendendo le mosse dall’ ex Ddl Aprea, vorrebbe ridurre al minimo la rappresentanza studentesca negli istituti e trasformare gli studenti da protagonisti a spettatori di una realtà che invece gli appartiene.

Significativa anche la scelta di citare alcune parole della scrittrice Virgina Woolf in degli adesivi distribuiti alla manifestazione: “Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente”.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>