Brinker vince il derby delle ex pesaresi

di 

14 ottobre 2012

 

 

PESARO – Vista da Pesaro, in tv, è la serata dei grandi rimpianti per chi tifa Robur e deve prendere atto che l’albo d’oro della manifestazione segnala che la Supercoppa è stata vinta quattro volte dalle colibrì.

Altri tempi, è vero, ma fino a qualche mese fa Alix Klineman era il presente e il futuro della Robur, che poi è stata obbligata a lasciarla libera malgrado il primo annuncio ufficiale della stagione 2012/13 riguardasse proprio l’estensione del contratto con la californiana, che invece veste la casacca di una squadra che pure è poco simpatica ai tifosi pesaresi.

La Supercoppa italiana è subito nel segno di Alix, mentre Maren Brinker parte dalla panchina e inizialmente si distingue per fare il… Michael Schumacher “dirigendo” l’Inno di Mameli come faceva il connazionale pilota della Ferrari che mandava in bestia l’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.

Scavolini Pesaro-Norda Foppapedretti Bergamo 11 Maren Brinker

Maren Brinker in maglia Scavolini (foto Davide Gennari)

Al muro o schiacciando, sono tutti punti di Klineman a lanciare l’Asystel MC Carnaghi. Sembra travolgente la squadra di Caprara, che ha a disposizione una panchina lunghissima e sembra in grado – finalmente, dicono a Villa Cortese – di spezzare il dominio della farfalle bustocche che devono tenere in panca Carli Lloyd, affidandosi a una Caracuta che non sa innescare il proprio attacco.

Vinto dominando il primo set, Villa si ferma, anche perché Parisi si affida a Brinker e l’ex pesarese incide sia in attacco sia in difesa. Il secondo set parte bene per la Unendo Yamamay: in un attimo è 6-2 con due punti di Bauer. La francese, all’esordio da capitana in una partita ufficiale, dà la carica. Busto sale 8-3, Villa tenta di riavvicinarsi ma il servizio fa la differenza: Bosetti e Garzaro affossano in rete, la fiondata di Brinker va a segno e il divario si allarga fino al 15-9. Bosetti e Klineman provano a replicare, ma Arrighetti ha troppa voglia di vincere e i suoi punti chiudono il set: 25-21, squadre in parità.

L’Asystel MC Carnaghi reagisce nel terzo parziale, Caterina Bosetti è scatenata, fa bene anche la Barun che sembra avere dimenticato il grave infortunio patito sul taraflex di Viale dei Partigiani, a Pesaro, due stagioni fa. Si mette in luce anche Ilaria Garzaro, mentre Alix è immarcabile. E noi osserviamo con rammarico. Ma quando va al servizio Kozuch, Busto rimonta fino al 14-15 e la partita è equilibrata. Si lotta punto a punto: a Klineman e Garzaro replica Arrighetti. Dal 20-19 Villa fa 22-19 con Malagurski. Villa difende il break, chiude (25-21) il terzo set e riparte bene nel quarto (7-3). Brava Bauer a trascinare le compagne fino al 14 pari e al 17-15. Le schiacciate di Klineman, che ha più difficoltà a superare il muro, dopo averlo bruciato con diagonali di rara efficacia. Maren mette giù la palla del 19-16. Busto non molla la preda e impatta (25-21). Ancora una volta la sfida tra le due vicine di casa si deciderà al quinto set, che inizia clamorosamente: 10-2 per le campionesse d’Italia. Sono praticamente tutti di Bosetti, MVP del match, i punti del 10-12. Si concretizzasse, la rimonta resterebbe nella storia del volley rosa, ma Valentina Arrighetti ha troppa voglia di vincere e chiude fra la gioia della muraglia rossa. Per Villa Cortese un’altra finale persa, un’altra delusione. Busto festeggia e Dagioni, altro ex Robur, abbraccia Maren Brinker.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE 3-2 (20-25, 25-21, 21-25, 25-21, 15-12)

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Faucette 3, Brinker 14, Leonardi (L), Marcon 14, Bauer 12, Kozuch 23, Arrighetti 15, Caracuta 1, Bisconti. N.E.: Lloyd, Lombardo, Pisani. All.: Carlo Parisi.

ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Malagurski 7, Viganò (L), Mojica 1, Klineman 19, Folie 3, Perinelli, Veljkovic 10, Garzaro 4, Barun 7, Bosetti 25, Parrocchiale (L), Rondon 2, Sylla 1. All.: Giovanni Caprara.

ARBITRI: Ilaria Vagni, Rossella Pian

NOTE: 3820 spettatori. Unendo Yamamay: 13 muri, 3 ace, 12 errori in battuta, 10 errori azione, 39% in attacco, 81% (60%) in ricezione. Asystel MC Carnaghi: 15 muri, 1 ace, 10 errori in battuta, 12 errori azione, 38% in attacco, 70% (40%) in ricezione. Durata set: 28′, 29′, 28′, 28′, 20′; tot: 133′.

 

ROBUR BATTUTA 3-1 in amichevole a Treviso

 

La Robursport chiude il suo precampionato con la prima sconfitta: a Treviso le ragazze di Pistola, ancora prive di Ortolani e in attesa dell’arrivo di Kenny Moreno Pino, hanno ceduto in quattro set alle padrone di casa dell’Imoco, battute a Pesaro una decina di giorni fa per 4-0. Stavolta la Robursport ha faticato moltissimo in attacco (24%) nonostante una ricezione migliore delle avversarie, nettamente più efficaci a muro (14 contro 7). Primo e quarto set equilibrati, con un lungo passaggio a vuoto delle biancorosse nella fase centrale nella quale le venete hanno spadroneggiato.

Da lunedì si lavora di nuovo al completo: nel mirino il match di domenica prossima a Modena che inaugurerà il campionato 2012/2013 della Robursport.

 

 

IMOCO-ROBURSPORT 3-1

IMOCO CONEGLIANO: Fiorin 18, Efimienko 11, Camera 1, Barcellini 7, Calloni 14, Nikolova 19; Rossetto (L), Zanotto, Daminato, Agostinetto. N.e. Crozzolin, Maruotti. All. Gaspari.

ROBURSPORT PESARO: Muresan 13, Manzano 2, Dekany 7, Tirozzi 14, Gibbemeyer 4, Signorile 1; De Gennaro (L), Chirichella 7, Valpiani 1. All. Pistola.

NOTE: Parziali 25-22 (25’), 25-18 (26’), 25-18 (26’), 20-25 (25’). Imoco: battute sbagliate 13; battute vincenti 4; ricezione 51% (prf 27%); attacco 39%; errori 33; muri 14. Robursport: battute sbagliate 5; battute vincenti 6; ricezione 74% (prf 48%); attacco 24%; errori 25; muri 7.

 

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>