21 ottobre 2012
VIS PESARO – CIVITANOVESE 2-1
VIS PESARO (4-4-1-1): Foiera; Boinega, Paoli, Santini, G.Dominci; G.Torelli (27′ st Vicini), A. Torelli, Ridolfi (47′ st Pensalfine), Bianchi; Angelelli (17′ st Rossini); Cremona. A disp.: Mumuni, Pangrazi, GM Vagnini, Urbinati. All. Magi
CIVITANOVESE (4-3-3): Perozzi; Botticini, Zaccanti, Mallus, Boateng; Moretti, Gadda (28′ pt La Vista), Mandorino (6′ st Savini); Ekani, Spagna, Galli (16′ st Mandorlini). A disp.: Gianni, Filopati, Monti, Dall’Ara. All. Cornacchini
ARBITRO: Rognoni di Arco
MARCATORI: 15′ pt Cremona (V), 41′ pt La Vista (C), 5′ st Cremona (V) su rigore
NOTE:Spettatori 500 circa (compresa quota abbonati) per un incasso di 2952 euro. Espulso al 5′ st Zaccanti (C) per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti Boinega (V), Mandorino (C), La Vista (C
), Spagna (C), Cremona (V). Angoli: 2-2. Recuperi: pt 1′, st 5′
PESARO – Vis, finalmente. Dopo vent’anni i biancorossi spezzano il tabù Civitanovese: 2-1 firmato da un doppio straripante Cremona. Per la banda Magi è anche la prima vittoria in campionato in un derby e, grazie alla contemporanea mezza battuta d’arresto dell’Ancona, vuol dire nuovamente primo posto in classifica. Vittoria sofferta, come lo sono tutte partite contro le squadre di Cornacchini, ma meritatissima. La Vis vince perché, rispetto alla Civitanovese, ogni volta che verticalizza sa far male. Bianchi e Giovanni Dominici, a sinistra, giocano a memoria formando un binario per l’alta velocità. Da lì sono nate tutte, o quasi, le azioni vincenti. Al resto ci ha pensato un Ridolfi in formato Raffaello: pennellate di qua e di là, calcio disegnato con la matita, una regia lucida e continua. Magrini, ct della Nazionale di Serie D, in compagnia del ds del Padova Salvatori, avvistati in tribuna, avranno preso appunti: questa Vis è una gioielleria. Perché anche senza Paganelli, Bugaro e Di Carlo (tre potenziali titolari), la squadra biancorossa ha dimostrato di essere squadra di rango dove i singoli vengono esaltati dalla solidità di una squadra che quando spinge travolge chiunque. Cornacchini, dopo mezz’ora, ha dovuto cambiare tutto: fuori Gadda, figlio d’arte, e dentro l’esperto La Vista piazzato tra le linee. Alla fine sarà uno dei migliori ma non basterà. Troppo nebulosa, ancora, l’identità tattica dei rossoblù. Troppa fatica, ancora, nella gestione della palla e nella ricerca della profondità. Il curriculum, ad oggi, non ha pagato. Meglio una Vis che il futuro se lo deve ancora scrivere ma, giorno dopo giorno, sta dimostrando di avere potenziali numeri da categoria superiore.
I Leonardi boys sono stati bravi a sfruttare l’uomo in più e a non sbandare più di tanto dopo aver subito il pareggio. Ha lottato e corso. Senza timori. Unica nota dolente: i cartellini gialli che costeranno le squalifiche, per la trasferta di San Cesareo (co-capolista insieme all’Ancona), di Boinega e Ridolfi.
Ecco la cronaca della partita:
In tribuna ci sono Magrini (ct nazionale serie D), osservatori di Vicenza, Albinoleffe e Grosseto, più il ds del Padova Salvatori. La Vis abbandona la casacca verde e indossa nuovamente la tradizionale maglia biancorossa. Magi, senza Paganelli, Di Carlo e Bugaro, sceglie a sorpresa Angelelli come partner d’attacco di Cremona. Cornacchini, perso Ravasi per squalifica, disegna inizialmente un 4-3-3 con Ekani che in fase di non possesso va a comporre il terzo di destra nel tridente d’attacco e Gadda, basso, davanti una difesa in cui trova posto a sinistra Boateng.
Primo squillo all’11′: taglio di Ekani che converge e serve centralmente per Spagna che si porta la palla in area e, braccato da Boinega, incrocia comunque il tiro che si perde a lato sul secondo palo di Foiera. Brividi.
Risposta Vis: al 14′ punizione di Santini, spizzata al limite di Cremona per Giorgio Torelli che al volo alza sopra la traversa. Occasionissima
Passano trenta secondi e la Vius va in gol: Ridolfi imbecca Bianchi sulla sinistra che lavora un ottimo pallone e crossa basso sul primo palo per Cremona che, come da coro, non perdona: piattone destro sul secondo palo. Quarta rete in campionato, Vis-Civitanova 1-0.
Al 21′ semirovesciata di Spagna, a centro area, traiettoria centrale: para agevolmente Foiera. La Civitanovese gioca, la Vis verticalizza subito. Ridolfi è in palla ed esalta il Benelli. Al 25′ Mandorino prova la botta al centro, su azione di Spagna dalla destra: tiro strozzato, parata di Foiera.
Cremona tocca duro alla testa in un contrasto areo: il bomber resta a terra, Magi è un leone in gabbia. Vorrebbe l’ammonizione.
Cornacchini, partito con 5 under, cambia subito: 28′, fuori Gadda, dentro l’esperto La Vista. Piano piano esce fuori la Civitanovese che conoscevamo: sempre meno gioco ricamato, interventi a limite, determinazione che sconfina nel picchia-duro. Ma è la posizione di La Vista, a metà strada tra la linea mediana e la trequarti, a preoccupare: ogni azione, ora, passa dai suoi piedi.
Al 38′ Bianchi si conferma in grande stato psico-fisico: prima copre l’avanzata di Dominci, poi si sgancia, riceve dal compagno di binario, fa secco Botticini, taglia sul secondo palo per Giorgio Torelli che stoppa e poi scarica su Perozzi un destro che il portiere rossoblù devia a centro area. Sulla ribattuta nulla di fatto.
La Civitanovese pareggia al 41′: liscione di Boinega sulla trequarti destra, il cuoio arriva a Ekani che affonda e tocca per Spagna, sponda per La Vista che… aguzza la vista e fa secco nell’angolino sinistro basso Foiera (1-1)
Al 43′ Cremona, affrettato, stoppa in corsa e scarica il sinistro da 30 metri. Cuoio altissimo.
Nella ripresa si riparte subito a viso aperto.
Al 1′ Spagna ci prova dai 25 metri: parabola alta di poco sulla traversa.
Al 4′ fiammata Vis: Alberto Torelli serve Bianchi, sulla sinistra, filtrante di quest’ultimo per Giovanni Dominici che entra in area e viene steso da Zaccanti. Espulsione per Zaccanti e rigore per la Vis: Cremona spiazza Perozzi. Quinta rete per l’attaccante lumbard. Cornacchini toglie Mandorino e mette il difensore ex Real Montecchio Savini.
Binario di sinistra fenomenale: Bianchi-Dominici, oggi, sono un tutt’uno che non conosce sosta. Ekani-Boateng, sulla corsia opposta, provano a imitarli scambiandosi posizione di continuo: il duo afro-civitanovese, però, alterna buoni spunti a momenti di confusione. Delude Mandorino, delude Galli, delude l’assetto difensivo rossoblù. Mai vista una squadra di Cornacchini così poco incisiva.
La Vis, invece, continua: al 16′ gol annullato a Bianchi per fuorigioco molto dubbio. Da applausi l’assist filtrante di Ridolfi. Mister Magi se la vuole giocare fino alla fine con le ripartenze: dentro Rossini, piazzato al centro alle spalle di Cremona, fuori Angelelli. Al 18′ Ekani salta Boinega ma il neo rossoblù Mandorlini (ex Vicenza), in area, sparacchia alto con un improbabile esterno.
Al 27′ st sventagliata di Bianchi per Giorgio Torelli che aggancia e mette in mezzo, palla deviata, Alberto Torelli cerca dal limite l’incrocio dei pali. Palla alta. Applausi.
Boinega salva in area, rifacendosi dello svarione sul gol subìto: sulla ribattuta piomba Giorgio La Vista che tenta il gollazzo, dal limite, al volo. Fendente fuori di poco.
Al 33′ Ridolfi sale in cattedra: punizione a giro quasi dalla linea di fondo campo, parata con le unghie di Perozzi. La Vista, allora, ne fa quasi una questione personale: al 39′ , su punizione dai 25 metri, inventa una palla a scendere che obbliga Foiera al colpo di reni.
Ridolfi esce, stremato, fra gli applausi: ha i crampi. Entra il classe ’96 Pensalfine. E’ il sipario del derby: la Vis non lo vinceva dal 1992. Quella era la Vis bella perché varia, questa ci sta andando molto vicino.
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