La Chateau d’Ax deve arrendersi a Conegliano

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21 ottobre 2012

CHATEAU D’AX URBINO – IMOCO CONEGLIANO 1 – 3
CHATEAU D’AX URBINO: Negrini 11, Dugandzić 3, Sykora (L) ne, Van Hecke 11, Petrauskaite 9, Vallese (L), Santini 7, Partenio 1, Gentili 6, Dall’Igna 3, Angelelli ne, Giombetti ne, Leggs 1. All. Ettore Guidetti
IMOCO CONEGLIANO: Agostinetto ne, Maruotti ne, Fiorin 11, Efimienko 13, Camera 3, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 14, Nikolova 14, Crozzolin ne, Barcellini 19. All. Gaspari
ARBITRI: Piersanti e Longo.
NOTE: parziali: 11-25; 25-23; 20-25; 16-25 in 103 minuti. Statistiche di squadra: Chateau d’Ax: Battute 73: ace 1, errori 6. Ricezioni 91: errori 5, positiva 63%; perfetta 48%. Attacchi 133: errori 12, muri 16, punti 47, %. Muri fatti 4. Imoco: Battute 97: ace 5, errori 6. Ricezioni 67: errori 1, positiva 60%; perfetta 48%. Attacchi 72: errori 6, muri 4, punti 53, 74%. Muri fatti 16.

Lavori in corso per le ragazze della Chateau d'Ax

URBINO – Lavori in corso. E tante difficoltà, senza una centrale del valore di Lucia Crisanti, capitano della Chateau d’Ax che assiste al debutto della sua squadra da bordo campo, seduta con il fidanzato Kovar, il giocatore della Lube Banca Marche anch’egli infortunato. Poi non diteci che la sfiga non ci vede benissimo.

L’Imoco espugna Urbino con pieno merito, soffrendo solo nel secondo parziale, contraccolpo psicologico negativo dopo il primo set dominato sotto ogni aspetto.

La Chateau d’Ax, che martedì sera farà l’esordio in Champions, ha un futuro di grande lavoro davanti. Deve inserire la centrale croata Ilijana Dugandzić, che comunque ha mostrato anche cose interessanti. Soprattutto dovrà cercare un buon feeling con la palleggiatrice Dall’Igna e recuperare al meglio Petrauskaite e Partenio, decisamente sotto tono. Non che le altre abbiano fatto meglio, ma Negrini ha mostrato grande grinta e Santini ha prodotto buone percentuali. Un punto interrogativo, semmai, è l’americana Leggs, un oggetto più che misterioso.

Ma il campionato è appena iniziato, con un pubblico come quello di Urbino, scoraggiarsi è un delitto. Anzi, non è possibile.

PRIMO SET: Il primo punto della nuova stagione è di Efimienko (muro su Partenio). La replica immediata è di Lise Van Hecke, che poi sbaglia un attacco e consente a Conegliano di allungare (1-3). Il servizio vincente delle venete fa scattare l’allarme ed Ettore Guidetti chiama il primo time-out del campionato (1-4). Un muro di Calloni fa crescere il vantaggio, che aumenta quando una parallela di Van Hecke termina fuori. L’Imoco ha la palla dell’8-2 ma la fallisce.

Solita grande prestazione dei Fedelissimi

Il time-out tecnico è rinviato di pochi secondi. Quattro tocchi ducali chiamati dal primo arbitro ed è 3-8. Petrauskaite s’incarica di accorciare, ma subito dopo le urbinati si distraggono facendo cadere a terra una palla da controllare facilmente. Un muro su Van Hecke, un altro sulla lituana e Guidetti è costretto a fermare ancora il gioco: 4-11. Niente da fare, sembra un set a senso unico perché il muro veneto sembra la “linea del Piave”: non si passa. Ancora un muro, poi un attacco di Petrauskaite in rete e siamo 4-13. Solo un errore di Fiorin interrompe il break negativo della Chateau d’Ax. Il problema è che il muro non tiene, non blocca e non aiuta la ricostruzione. Leggs trova un bel punto, ma quando gli attacchi ospiti finiscono sulle sue mani il punto è sempre per Conegliano. Un primo tempo di Gentili è vanificato da una diagonale da applausi di Barcellini: 7-16 e gioco fermo per il secondo time-out. I tifosi ducali, impareggiabili (come quelli veneti, arrivati con un pullman), provano a dare la carica, ma l’attacco di Guidetti non trova varchi e arriva un altro muro: 7-17. Sul taraflex ci va Negrini, esce Partenio. Santini passa al centro (9-18), ma Gentili vanifica spedendo il servizio in rete. E un mani fuori di Nikolova porta a 11 il divario. La bulgara concede subito il bis: 9-21. Entra anche la croata Dugandžić, ma la Chateau d’Ax è in rottura: 9-22. Ch diventa 10-24 quando va al servizio Calloni che prova a chiudere subito cercando un angolo. Ci pensa Efimienko con un primo tempo elementare quanto efficace a mandare in archivio il parziale: 11-25 in 22 minuti. I numeri confermano la superiorità ospite: 7 muri (4 di Efimienko) a 0 con 79% per cento offensivo contro il 23 ducale; 1 ace a 0 per le venete. La migliore realizzatrice urbinate è Petrauskaite: 2!

SECONDO SET: Urbino guadagna due lunghezze, che diventano 3 (7-4) perché il muro è finalmente presente e ricaccia indietro tre attacchi veneti. Così, quando Petrauskaite obbliga il muro ospite a spedire la palla fuori, la Chateau d’Ax ha doppiato l’Imoco: 8-4. Che il vento sia cambiato? Un attacco in rete di Van Hecke finisce nel taraflex avversario: 10-5. Conegliano torna a giocare bene in difesa, il suo muro fa ancora male (10-9). Barcellini attacca benissimo da posto 2, fa altrettanto Van Hecke. Efimienko è un… muro: 13 pari. Ed è ancora la giovane centrale polacca a portare in vantaggio le ragazze di Gaspari, che difendono bene sugli attacchi successivi, ma vanificano con un errore di Barcellini: 14 pari. Su attacco di Negrini, l’Imoco commette infrazione di quattro tocchi e al secondo time-out tecnico Urbino è in vantaggio: 16-15. Equilibrio fino al 18 pari. Lo rompe Valdone Petrauskaite: 20-18. e time-out di Gaspari. Su ricezione errata di Fiorin, Urbino attacca per il più 3, la blocca un muro di Calloni. E quando è Conegliano a cercare il pari si vede il muro della centrale croata Dugandzić, arrivata oggi nella città ducale. Fiorin inventa un attacco velenoso (22-21). Sul 23-22 Fiorin commette l’errore peggiore: sbaglia il servizio che dà il set-ball a Urbino. Annullato. Sul 24-23, Guidetti ferma il gioco per innervosire Efimienko, al servizio. Un pallonetto di Negrini rimette la partita in parità: 25-23 in 29 minuti. Ora la differenza al muro è quasi accettabile (2-4) e la ricezione – ferma al 56% nel primo set – è cresciuta decisamente: 81% con 71% perfetta, contro il 46% e 38% di Conegliano. Attaccando 37 volte (contro 24), la Chateau d’Ax rimedia la percentuale deficitaria dell’attacco (38%). La migliore realizzatrice di casa è Petrauskaite (5); fa un po’ meglio Efimienko (6).

TERZO SET – Il parziale inizia male (2-6 e time-out di Guidetti). Sono ancora 4 (gran muro veneto) i punti che separano le due squadre: 4-8 allo stop tecnico. Negrini è in gran serata: 8-9, ma Santini non chiude e Barcellini la punisce: 8-10. Efimienko spreca il servizio. Poi Santini esalta il pubblico con un pallonetto che pareggia il parziale e obbliga Gaspari a fermare il gioco. E’ il più bel momento di Santini, Urbino passa in vantaggio e Van Hecke allunga: 12-10. Un imperioso primo tempo di Calloni interrompe il parziale. Ancora Calloni a muro ed è di nuovo parità. Torna a colpire Santini, la imita Calloni. Un doppio difficile momento della belga (in difesa e in attacco) e Conegliano allunga: 13-16. Urbino – solita Negrini – si riporta a una lunghezza. Van Hecke va a corrente alternata e su un suo errore l’Imoco è a più 4 (16-20). Servirebbe il muro, che è tornato a latitare. E Conegliano se ne va: 16-21. Per fortuna (di Urbino) Nikolova manda lungo il servizio. Due punti consecutivi dell’opposto belga accorciano le distanze, una ricezione errata delle venete consente a Gentili di mettere giù di prima intenzione: 20-22. Time-out di Gaspari. Barcellini è micidiale: 20-23. Va al servizio Efimienko. L’Imoco difende bene e Barcellini mette giù il 24° punto. Ed è ancora l’ex allieva di Pedullà a chiudere il conto: 20-25 in 29 minuti. E’ l’attacco a fare la differenza: 83% (15/18, senza errori e un solo muro subìto) a fare la differenza a favore delle ospiti. La Chateau d’Ax ha 14/32 (38%) con 4 errori e 2 muri subiti. I muri sono 2 a 1 per le ospiti, che hanno avuto una strepitosa Barcellini (9).

QUARTO SET: Urbino guadagna due lunghezze, che diventano tre perché Gentili è attenta a rete e mette giù un controllo difficile delle “pantere”. Un servizio insidioso di Fiorin (ricezione errata) e un buon attacco della mancina Nikolova ribaltano il risultato, Conegliano in vantaggio (7-8) al primo time-out tecnico. Le venete insistono con Efimienko che prima attacca e poi mura (7-10). Il turno di servizio di Fiorin si allunga (7-11). Guidetti prova a bloccarlo fermando il gioco. Il pubblico dà la carica alle ragazze. E Negrini interrompe il momento difficilissimo. Le dà una mano Santini: 9-11. Nikolova decide che non è il caso di concedere ulteriori confidenze. Calloni, vera pantera, mette giù palla e rete: 10-16. Gli unici a non arrendersi sono i “Fedelissimi”. La Fanfara dei bersaglieri riscalda il PalaMondolce. Niente da fare. Le ospiti sono scatenate. E protestano per un tocco – visto dagli arbitri – che dà l’11° punto a Urbino su una palla finita fuori. Raffaella Calloni sente odore di tre punti, a rete è spietata: 12-19. Efimienko non è da meno. Conegliano costruisce molto al centro. Urbino ha un grave handicap senza il capitano Crisanti. L’ennesimo attacco fuori offre una lunga serie di match-ball che Barcellini sfrutta subito: 16-25 in 23 minuti.

LE ALTRE PARTITE DELLA PRIMA GIORNATA

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Banca Reale Yoyogurt Giaveno 3-1 (22-25; 25-23; 25-20; 25-13) giocata sabato
Idea Volley 2002 Bologna – Asystel MC Carnaghi Villa Cortese (domenica ore 18)
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Icos Crema
Universal Volley Modena – Robursport Pesaro
Duck Farm Chieri Torino – Foppapedretti Bergamo (diretta su Sportube)

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