di Redazione
22 ottobre 2012
PESARO – “Lieve calo della quantità, ma grande qualità: le aziende stanno ricavando un grande olio extravergine”. Lo affermano le associazioni provinciali degli agricoltori di Cia, Confagricoltura e Copagri, coi presidenti Gianfranco Santi, Giuseppe Mariotti e Claudio Nasoni che fanno un primo bilancio della stagione: “La raccolta è già cominciata da tempo, e la nevicata eccezionale dell’inverno scorso ha provocato danni solo a macchia di leopardo. In generale possiamo parlare di ottimo raccolto sul piano della quantità, eccellente su quello della qualità, con presenza molto limitata di mosca olearia”.
Un motivo in più, secondo le associazioni, per acquistare extravergine direttamente nelle aziende della nostra provincia o comunque consumare olio extravergine locale: “In un momento come questo in cui c’è bisogno di risparmiare e di garantirci contro i prodotti di scarsa qualità, è fondamentale fidarsi delle nostre aziende e consumare olio extravergine dei nostri frantoi. Ricordiamo che vale molto di più, per il sapore e per la nostra salute, un olio extravergine dei nostri frantoi, piuttosto che uno di dubbia provenienza e dai costi bassissimi e insostenibili per un agricoltore. Con un nostro olio risparmiate, perché ne serve molto di meno per dare sapore al piatto”. Molto promettenti sono varietà come la raggiola, il leccino e il moraiolo, che garantiranno alle nostre ricette sensazioni “verdi” di grande piacevolezza. “La provincia di Pesaro e Urbino – concludono i tre presidenti di Cia, Confagricoltura e Copagri – produce alcuni degli oli più premiati e prelibati in Italia e dunque nel mondo, siamo dunque privilegiati, approfittiamone”.
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