Baci e abbracci a Ferretti, mazzate da Piacenza

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28 ottobre 2012

KGS – REBECCHI NORDMECCANICA 0 – 3

KGS: Moreno Pino 10, Valpiani, Gibbemeyer 10, De Gennaro (L), Lestini ne, Manzano ne, Chirichella 10, Dèkany ne, Signorile, Tirozzi 6, Muresan 9. All. Pistola.

REBECCHI NORDMECCANICA: Frigo ne, Gennari ne, Leggeri 11, Turlea 9, Secolo 11, Nicolini 7, Ferretti ne, Sansonna (L), Radenković 2, Lucia Bosetti 14, Zilio (L) ne. All. Mazzanti.

ARBITRI: Gentile e Perri.

PARZIALI: 13-25; 21-25; 23-25 in 71 minuti.

STATISTICHE DI SQUADRA:

KGS: Battute 59, errori 12, punti 3. Ricezioni 67, errori 4, positiva 79%, perfetta 43%. Attacchi 106, errori 8, muri 14, punti 37, 35%. Muri fatti 5.

REBECCHI NORDMECCANICA: Battute 73, errori 5, punti 3. Ricezioni 45, errori 4, positiva 71%, perfetta 36%. Attacchi 87, errori 5, muri 5, punti 37, 43%. Muri fatti 14.

NOTE: prima della partita, il presidente Giancarlo Sorbini e il sindaco Luca Ceriscioli hanno fatto un omaggio a Francesca Ferretti, che dai suoi ex tifosi ha ricevuto un bracciale, un cuscino e la poesia di Matteo, il poeta dei Balusch. In tribuna un lungo striscione dedicato all’ex capitano della Robur: “Ciao Francy, nel nostro cuore rimarrai sempre una colibrì”. Francy, infortunata, non ha potuto giocare. Osservato un minuto di silenzio in memoria del caporalmaggiore degli alpini, Tiziano Chierotti, ucciso in Afghanistan.

Ferretti premiata dal sindaco di Pesaro Ceriscioli

PESARO – La Rebecchi Nordmeccanica rovina il debutto casalingo delle colibrì, prendendole a… murate nei momenti importanti di una partita che ha vissuto un set senza storia e due combattuti, ma in cui è emersa sempre la maggiore esperienza delle emiliane. Esperienza e difesa, in alcuni momenti insuperabile.

I numeri raccontano bene cosa è accaduto. Ma la Kgs Robur non deve deprimersi. Escludendo il primo parziale, ha dimostrato di potersela giocare anche con una squadra costruita con progetti ambiziosi, tradita solo da alcune indecisioni pagate a caro prezzo. Lo scotto da pagare quando si è una squadra nuova che attende di avere al meglio una giocatrice importante come Kenny Moreno Pino. Ma vedere una ragazzina come Chirichella giocare alla pari contro gente come Nicolini, apre il cuore alla speranza.

PRIMO SET: al servizio Kenny Moreno Pino, che gioca con la maglia 1 che esibisce la scritta De Vecchi. Parte bene Piacenza, che lascia in panchina Ferretti ed è priva di Meijners, infortunata. 0-3 e 1-5. La reazione pesarese (3-5) è concretizzata da una pipe di Kenny e un gran muro di Chirichella. Ma quando Muresan attacca fuori, siamo al primo time-out tecnico con le ospiti avanti 3-8. Un muro di Lucia Bosetti su Chirichella aumenta il vantaggio: 3-9. Gli attacchi pesaresi sono letti benissimo dalle piacentine, fioccano i muri. Un attacco lungo di Kenny sancisce il più 8 ospite: 4-12. Ed è ancora un muro a portare la Rebecchi Nordmeccanica sul 6-15. Un parziale a senso unico, nel risultato e nel gioco: 7-16. Le colibrì sembrano bloccate. Anche perché quando la palla pesarese passa finisce… fuori: 7-17. Pesaro raggiunge quota 10 con un ace di Gibbemeyer. Piacenza sembra il muro di… Berlino: 12-24. Il set, iniziato male, finisce peggio – dopo 20 minuti – con un servizio sbagliato (il secondo) da Chirichella. Pesaro attacca con il 24% (contro il 62% delle emiliane) e subisce 5 muri; difficile fare peggio. Turlea (6) e l’altra ex, Secolo (5) hanno messo a ferro e fuoco la metà campo pesarese.

SECONDO SET: Lucia Bosetti al servizio mette in difficoltà la ricezione pesarese (0-2). Sbagliata la terza battuta, ma Tirozzi fa altrettanto. Le colibrì rientrano sul 5 pari, ma subiscono ancora il muro: 5-8. Chirichella e Tirozzi spingono le colibrì, che impattano a quota 11. Un ace di Daiana Muresan fissa il primo vantaggio della partita: 14-13. Si va sul più 2, ma Lucia Bosetti inventa un attacco da stecca di biliardo, trovando un varco. Un ace di Nicolini pareggia e subito dopo Kenny è toccata dalla palla murata: 15-16. Uno 0 a 3 che gela l’entusiasmo delle colibrì e del pubblico. Ma Tirozzi pareggia e Bosetti spedisce fuori: 17-16. Ancora una battuta lunga di Chirichella: parità. Infrazione di doppio palleggio e ancora ospiti in vantaggio. Che aumenta sul solito grande attacco di Bosetti: 17-19. Pistola chiede il time-out discrezionale. Piacenza ritrova il muro: 17-20, con 0-4 pesantissimo. Che aumenta quando Secolo porta le emiliane sul 18-22. Eccellente la prestazione della giovane palleggiatrice serba Radenković. Turlea regala il primo set-ball. Chirichella lo annulla: 21-24. Ma Nicolini mette giù la fast: 21-25. E’ migliorato (?) l’attacco, ora al 34% come Piacenza, che però mette a segno 6 muri (contro 2). E pensare che la ricezione delle colibrì è migliore (77 e 45% contro 62 e 19%). 4 punti per Chirichella, Gibbemeyer e Muresan, 7 per Lucia Bosetti.

TERZO SET: inizia male anche questo parziale, ma le colibrì ci sono e il pubblico prova a infondere coraggio. La sensazione è che basterebbe poco, magari una virgola per dare una svolta alla partita, ma la fortuna non è amica in un paio di occasioni. Eppure Muresan mette giù il 10 pari. Piacenza rimedia subito con l’undicesimo muro. Ma Chirichella è super in un primo tempo che riporta in vantaggio Pesaro. Tirozzi cerca la parallela o il mani fuori, ma è palla fuori. Piacenza ringrazia e capitalizza gli errori. Dopo quello di Kenny, Pistola ferma il gioco (12-14). Kenny si riprende subito, mettendo giù il 13° punto. La difesa di Piacenza toglie punti all’attacco pesarese: 13-16. Radenković si sente anche al servizio: 13-17. Caricata dal confronto con la connazionale Turlea, Muresan inventa il pareggio a 18. Il solito invalicabile muro emiliano per il 18-20. Una fast di Gibbemeyer accorcia. Muresan cerca il pallonetto, non va, Turlea centra una parallela, Kenny attacca in rete: 19-22. Pistola chiede time-out. Chirichella scava un pozzo nel taraflex: 20-22. E si ripete murando Turlea: 21-22. Secolo cerca e trova il mai fuori di Kenny: 21-23. La colombiana replica per il meno uno. Pesaro difende la palla del possibile pareggio, ma Tirozzi è murata: 22-24. Kenny annulla il primo match-ball, ma Chirichella serve in… rete. 23-25 e 0-3. Peccato.

Il saluto dei tifosi pesaresi alla Ferretti

I risultati della seconda giornata:

Kgs Robur – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 0-3

Foppapedretti Bergamo – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (25-19; 20-25; 25-22; 20-25; 15-13) in 123 minuti. 16 muri a 9 per le bergamasche, che hanno avuto 24 punti da Di Iulio e 25 da Diouf; 9 per l’ex urbinate Blagojević. 21 punti per l’altra ex ducale Faucette e per Bauer, 5 di Maren Brinker.

Asystel MC Carnaghi Villa Cortese – Duck Farm Chieri Torino 3-0 (25-15; 25-22; 25-21) in 81 minuti.9 punti per Klineman, 10 pe Veljković e Barun, 12 per Caterina Bosetti. 12 anche per Martina Guiggi, 10 per Sorokaite e 11 per Piccinini.

Imoco Conegliano – Assicuratrice Milanese Modena 0-3 (17-25; 18-25; 22-25) in 86 minuti. Tra le venete, 10 punti di Calloni e 13 di Nikolova. Fra le emiliane, 16 di Barazza, 15 di Agüero e 12 di Horvath.

Banca Reale Yoyogurt Giaveno Idea Volley 2000 Bologna 3-0 (25-22; 25-20; 25-13) in 80 minuti. Per le piemontesi, 12 Engle, 15 Murrey, 11 Grothues; per le bolognesi 13 Cvetanović, 9 Arimattei.

Icos Crema – Chateau d’Ax Urbino 3-0 (giocata sabato)

La classifica:

Rebecchi Nordmeccanica 6

Asystel MC Carnaghi 5

Assicuratrice Milanese e Unendo Yamamay 4

Banca Reale Yoyogurt, Foppapedretti, Icos Crema e Imoco 3

Kgs Robursport e Duck Farm 2

Idea Volley 2000 1

Chateau d’Ax 0

 

INTERVISTE:

“Loro sono una squadra esperta, con panchina lunga e atlete di gran classe – ha” spiegato Andrea Pistola -. “Dalle mie giocatrici mi aspettavo un approccio diverso dal punto di vista mentale e un po’ meno errori. Ho visto anche cose buone, a tratti, ed è da queste che dobbiamo ripartire. Non considero questa partita un passo indietro, ma vorrei che questa sconfitta ci insegnasse che non possiamo permetterci di abbassare la tensione e di farci prendere dall’’emozione””.

Grandi festeggiamenti da Comune di Pesaro, società e tifosi per Francesca Ferretti, ex di lusso: il sindaco Luca Ceriscioli, il presidente Giancarlo Sorbini e una delegazione dei Balusch hanno festeggiato Francesca ricoprendola di doni. “”Sono felice di aver ritrovato tanti amici -” ha detto la palleggiatrice tricampione d’Italia – “del resto mi sono lasciata molto bene con tutti: società, tifosi, città. Porterò sempre la Robur e Pesaro nel mio cuore””.

 

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