29 ottobre 2012
PESARO – Cosa accade a Milano? La squadra gioca contro l’allenatore? Forse, prima di tutto, non è una squadra. Osservando i volti dei milanesi durante i time-out sembra che ognuno pensi ai fatti propri. Così, in un campionato dove, a parte Sassari e Varese (attesa peraltro stasera da un derby difficile contro Cantù), tutte possono battere tutte, è bastata una bella prova della Trenkwalder Reggio Emilia a fare saltare il banco dell’EA7 Emporio Armani. Una Trenkwalder che sarà la prossima avversaria della Scavolini Banca Marche, nella sesta giornata di andata che si giocherà in posticipo, alle ore 20,30 di domenica, secondo quanto ha annunciato Pozzecco alla fine della diretta tra Enel Brindisi e Umana Venezia e confermato il sito della Legabasket.
Un inciso: le dirette televisive della quinta giornata, che si conclude stasera tra Biella (Angelico-Montepaschi, con i senesi passati in poche ore dai 30 gradi di Malaga ai 4 in Piemonte, raggiunto dopo un volo da farsela sotto) e Varese (Cimberio-chebolletta), sono state programmate alle ore 12 di ieri e le ore 20,30 di oggi, mentre la prossima settimana saranno entrambe in serata (ore 20,30), domenica a Reggio Emilia e lunedì a Siena (Montepaschi-EA7 Emporio Armani). Chi ci capisce qualcosa in questa (il)logica è bravo.
Dunque, i prossimi avversari della Vuelle hanno espugnato Milano, dominando dall’inizio alla fine, soffrendo solo per una rimonta dei lombardi che dal meno 16 si erano portati a un tiro. A respingerli sono stati – oltre la disastrosa percentuale da 3 punti (4/31, roba che non si vede neppure nei tornei dei tapascioni) – le eccellenti prestazioni di Taylor, Brunner, Slanina e Andrea Cinciarini (11 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, per una valutazione di 20, la migliore).
Detto che Mvp della giornata è stato Thornton (40 di valutazione, 32 punti), il migliore italiano, ma non è una novità, è stato Gigi Datome, capace di produrre 37 di valutazione grazie a 7 assist, 18 punti e 6 rimbalzi, leader dell’Acea Roma che ha travolto la Juve Caserta.
Notevole anche la prestazione della Sidigas Avellino, che ha vinto di 10 punti, ma al 30° era sopra di 20 con la SAIE3 Bologna che fino a otto giorni fa era una delle grandi protagoniste di inizio stagione.
Con lo scorrere del campionato, i valori si assesteranno, intanto è bello vedere le provinciali protagoniste. Spiace solo che la Scavolini Banca Marche abbia gettato al vento 4 possibili punti tra la trasferta di Siena e la gara casalinga con Sassari, che però si è confermata una signora squadra, soprattutto con un quintetto super e un Travis Diener che merita da solo il prezzo del biglietto. Un suo assist con passaggio baseball non si vedeva a Pesaro dai tempi di Darwin Cook e Norm Nixon! Dispiace soprattutto che la Vuelle abbia giocato contro la capolista senza un giocatore importante, perché capitan Flamini è uno straordinario giocatore difensivo e da un lungo periodo viene utilizzato pochi minuti. Non è certo colpa sua se Valerio Amoroso ha sconvolto il gruppo.
A proposito di Amoroso: sabato, coach Pillastrini, l’unico con il quale il giocatore campano è andato d’accordo, ha raccontato un episodio accaduto alla Sutor Montegranaro. In trasferta a Udine, Amoroso reagì male all’allenatore. Fu un momento difficile, anche lì il giocatore rischiò di essere messo fuori squadra, ma Lucio Zanca, marito di Fabiana Scavolini, allora general manager dei calzaturieri, mediò e il contrasto venne risolto. Da quella partita in poi Valerio giocò una grande stagione.
Domanda: è possibile trovare una soluzione, magari con la mediazione occulta di Lucio Zanca? Non fosse possibile, bisognerà trovare un rinforzo.
La Vuelle è attesa da una doppia trasferta, a Reggio Emilia e Brindisi, contro le due matricole. Affrontarle con due giocatori in meno nelle rotazioni sarebbe autolesionistico. Sì, due giocatori in meno, perché – ma facciamo tutti gli scongiuri del caso – per Andrea Traini si profila una lunga assenza. L’infortunio del giovane playmaker è stato brutto da vedere e ancor più doloroso per chi ne è rimasto vittima. Nell’occasione, Meo Sacchetti, che subì un gravissimo infortunio nella finale scudetto tra Pesaro e Varese (1990), ha confermato il suo spessore umano recandosi nello spogliatoio pesarese a salutare e incoraggiare Traini.
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