30 ottobre 2012
PESARO – Il “lunedì notte” del basket italiano conferma le qualità di Varese, che vince il derby più sentito, quello con Cantù e si conferma in testa alla classifica, in coabitazione con Sassari. Una storica protagonista della pallacanestro italiana e una novità accomunate da un personaggio, Meo Sacchetti, che oggi siede sulla panchina del Banco di Sardegna, ma in passato è stato protagonista con la maglia della Ranger Varese allenata dal pesarese Giancarlo Sacco. Domenica sera, alle fine della partita tra Scavolini Banca Marche e Banco di Sardegna, ho chiesto a Sacco se a suo parere, visto che lo conosce bene, Sacchetti avrebbe tifato Cantù per rimanere solo in vetta.
“Nemmeno per sogno, Meo è troppo legato a Varese, anche se, dopo avere allenato Capo d’Orlando e adesso Sassari, dubito che in futuro vorrà allenare lì, ma Varese è troppo lontana dal mare…”.
Dunque, la Cimberio ha accontentato Meo, vincendo il derby (77-73), grazie – e qui a essere felici siamo tutti noi – a una prestazione molto importante di Dušan Sakota, autore di 12 punti con 3/4 da 2 e 2/5 da 3. Varese ha avuto un contributo importante da tutti gli stranieri: Ebe 19, Dunston 17, Banks 14 e Green 9. Per Cantù, 17 di Markoishvili, 14 di Marco Cusin (5/8 da 2 e 9 rimbalzi), 10 di Brooks.
Nell’altro posticipo, Siena travolgente a Biella (56-81), con 4 punti e 6 assist di Daniel Hackett. Siena è rimasta sola al terzo posto, staccata di due punti dalla vetta, con 4 lunghezze di vantaggio su Milano, che ospiterà il prossimo “lunedì notte”. Si annunciano scintille.
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