Rugby, la Guidi Impianti Pesaro attende il Reno Bologna

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2 novembre 2012

PESARO – Per scalare ancora la classifica, mantenere l’imbattibilità casalinga stagionale e trovare il quarto risultato utile consecutivo. La Guidi Impianti Pesaro rugby domenica alle 14.30 scenderà sul campo amico del Toti Patrignani – zona Muraglia – per centrare tutti e tre questi obiettivi. Di fronte si troverà la squadra del Reno Bologna, compagine che sin qui ha conquistato due vittorie in casa e altrettante sconfitte in trasferta. E’ anche per questo che Pesaro dovrà far valere il suo fattore campo.

Andrea Nucci al rientro con la Pesaro rugby

Andrea Nucci al rientro con la Pesaro rugby

“Non sappiamo bene che tipo di squadra è il Bologna – spiega l’allenatore dei pesaresi Daniel Insaurralde – ma il nostro principale obiettivo è quello di sviluppare il nostro gioco. Sin qui siamo sempre entrati bene in partita e poi abbiamo avuto un calo. Ora dovremo cercare di mantenere sempre lo stesso ritmo”.

La Guidi Impianti viene da tre risultati utili, ma il tecnico non teme un rischio rilassamento nella sua squadra: “Non penso che i ragazzi si siedano sulle buone partite sin qui disputate. Inoltre l’avrei notato in allenamento, dove invece sono sempre tutti molto presenti impegnandosi davvero tanto, come questa settimana quando ne abbiamo fatti due molto impegnativi sotto la pioggia”.

Contro Bologna, Pesaro ritroverà la seconda linea Nucci, i piloni Casoli e Santini e l’ala Panzieri, ma dovrà fare a meno della sua apertura Mattia Martinelli, squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa. Nemmeno la sua mancanza preoccupa però il tecnico Insaurralde: “Abbiamo i giocatori per sostituirlo. In primis con Rea, che lo ha già fatto e bene domenica scorsa, ma anche l’under 20 Danieli che credo si farà trovare pronto se dovrà entrare in campo”.

Facile immaginare che domenica in campo e in panchina ci sarà ancora una volta una squadra inedita, grazie all’ampia rosa pesarese. Come stanno vivendo i giocatori la grande competizione per un posto in rosa? “C’è chi la affronta con più determinazione e chi meno, ma anche da qui passa la crescita di un giocatore. Non è facile rimanere fuori, ma si deve pensare al gruppo e continuare a lavorare e crescere per farsi trovare pronti. Un esempio è stato Giunti, poco sfruttato l’anno scorso e che domenica a Cecina ha giocato titolare facendo la sua partita. La sua continuità in allenamento è stata ripagata. E questa è la forza quest’anno di questa squadra”.

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