di Redazione
7 novembre 2012
FANO – Domenica mattina, 11 novembre alle 12, al Teatro della Fortuna un recital pianistico con un programma davvero accattivante (musiche di Peterson-Berger, Debussy, Liszt). L’occasione è il secondo appuntamento con i Concerti di Mezzogiorno organizzati dalla Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro, con la coordinazione artistica di Noris Borgogelli e curati dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
Protagonista il pianista Wilhelm Schaaf che il pubblico fanese ha già apprezzato, in duo con Ulf Carlson, nella scorsa edizione. Finlandese di nascita e svedese di adozione e formazione, Schaaf debutta nel 1987 a Stoccolma accompagnato dall’Orchestra Sinfonica della Radio svedese con grande successo. Da allora tiene concerti di musica da camera per la radio e la televisione svedese e numerosi recital in Svezia, Inghilterra, Germania e Finlandia.
Il concerto ha inizio con quattro brani da Frösöblomster/I fiori di Frösö del 1896, l’opera più conosciuta del compositore svedese Wilhelm Peterson-Berger (1867 – 1942). Si tratta di tre raccolte (Frösöblomster I, II, III) di pezzi per pianoforte che, a suo tempo, procurarono all’autore la fama di massimo rappresentante della “svedesità”. Il primo a risuonare nella sala del Teatro della Fortuna è anche il più famoso dell’intera raccolta, Sommarsång (Canzone d’estate), che rievoca i caldi, quieti, armoniosi, luminosi e lunghi crepuscoli delle sere di inizio estate, quando il sole del nord sembra non voler mai tramontare.
Seguono quattro Preludi dal II Libro di Claude Debussy, uno dei più importanti compositori francesi di tutti i tempi, considerato insieme a Maurice Ravel uno dei massimi esponenti dell’impressionismo musicale. I Preludi richiedono un’estrema padronanza della tecnica pianistica. Il titolo di queste due raccolte di brani per pianoforte solista è un evidente riferimento all’opera omonima di Chopin, dalla quale si distacca tuttavia per una maggiore libertà formale. Come in altre opere di Debussy, l’ispirazione naturalistica è qui a tratti molto evidente, quasi al limite dell’onomatopea.
La chiusura è affidata a due brani di Franz Liszt, il compositore ungherese che si affermò come il più grande pianista del suo tempo grazie ad un virtuosismo senza confronti. Il primo è la Légende N. 2 San Francesco di Paola cammina sulle onde, del 1863, il secondo la Parafrasi da concerto Verdi – Rigoletto, del 1855. L’ultimo brano in programma, la Parafrasi verdiana, è dotato di equilibrio perfetto tra libera fantasia e trascrizione fedele (“Bella figlia dell’amore”) e possiede il gusto misurato delle tessiture e la sfumatura sapiente delle linee melodiche mediante sempre nuovi arabeschi di scale e arpeggi.
I successivi appuntamenti dei Concerti di Mezzogiorno:
– domenica 18 novembre, Davide Burani all’arpa, musiche di Händel, Godefroid, Hasselmans, Caramiello, Puccini, Offenbach, brani del classico repertorio arpistico ma anche trascrizioni da opere liriche e dalla canzone napoletana;
– domenica 2 dicembre, Quartetto d’Archi dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini, musiche di Zanchetti e Dvořák, in chiusura un affettuoso e grato ricordo, a dieci anni dalla scomparsa, del compositore fanese Silvio Zanchetti.
Inizio concerti ore 12.
Info botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it
Biglietti posto unico € 7; ingresso gratuito ai minori di 18 anni.
Al termine aperitivo nel foyer del teatro.
Info su www.teatrodellafortuna.it.
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