“Piscina Parco della Pace, bando un po’ blindato?”

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8 novembre 2012


dal Consigliere Comunale P.d.L. Alessandro Di Domenico, Presidente Commissione Bilancio e Patrimonio, riceviamo e pubblichiamo:

 

Parco della Pace

PESARO – Il bando sulla ristrutturazione della Piscina del Parco delle Pace, a seguito delle Commissioni Consigliari, è apparso un Bando un pò “blindato” , il quale, con le garanzie del Comune, poteva essere alla portata di tutti, ma, a sorpresa, viene annunciato che ancora non c’è stata la consegna della struttura, che avverrà il 1° Gennaio 2013.

Quindi fino al 31 Dicembre 2012 la Pesaro Piscine è ancora la titolare esclusiva della gestione e questo inizio di stagione settembre 2012 comincerà come tutti gli anni, con il primo inghippo che gli abbonamenti dovranno scadere entro il 31 Dicembre, anziché , come tutti gli anni , da Settembre a Settembre; ed allora mi chiedo perché tutta questa fretta nel fare il bando a Maggio, perchè solo 30 gg, più altri 10 gg di rinvio richiesti dall’unico partecipante, per presentare la gara, per poi rinviare tutto al 1° Gennaio 2013?

In commissione, alla presenza del Dirigente Tacchi e del Sig. Giglioli è stato comunque fatto emergere che tutto questo è accaduto nella più totale ignoranza del Consiglio Comunale, delle Commissioni competenti e della maggior parte della popolazione pesarese. Personalmente, continua il Presidente Di Domenico, non credo sia stato un comportamento politicamente corretto da parte dell’Assessore Belloni, ed anche degli uffici competenti, tenuto conto che l’Amministrazione Comunale garantirà circa 200.000,00 € all’anno, per 30 anni, cifra indicizzata annualmente al tasso ISTAT, al vincitore della gara, per un totale di oltre 6 milioni di € in 30 anni.

Tenuto conto che impegno finanziario richiesto dal bando si aggira intorno ai 2 milioni 700.000 €, ma facilmente potranno arrivare a 4 milioni di € per tutti i lavori di ristrutturazione, qualcuno potrebbe pensare come sia possibile avere le garanzie con le banche; ma il conto è bello che fatto.

Ho chiesto di farmi un piano finanziario per un prestito di 4 milioni e mezzo per 30 anni, il tempo della convenzione, ad un tasso fisso del 5% annuo, ad un Istituto di Credito di Pesaro; ebbene la rata annuale è di circa 215.000 € . Il dado è tratto: con la garanzia del Comune di 200.000 € annui, indicizzati ISTAT, chiunque poteva avere le garanzie e i requisiti per la“garetta” europea.

Il Sindaco e l’Assessore mi potrebbero contestare che quei soldi del Comune serviranno per calmierare i prezzi di ingresso alla piscina per i cittadini pesaresi; probabile, ma devono ammettere che, se il piano economico finanziario è corretto, con una gestione all’altezza della situazione, con 250.000 presenze di partenza e servizi aggiuntivi, se non si producono utili, un privato che interesse avrebbe ad imbarcarsi in questa impresa? Forse solo quello di far girare i soldi?

Infine la parte più delicata: la gestione. Di fatto sarà totalmente ad appannaggio dell’Italcappa e suoi soci, le società sportive gestiranno solo il loro “pacchetto” atleti e qualche servizio interno.

Ad oggi le tariffe sono aumentate per le società sportive , mentre per i privati ancora no, ma fino a quando? Mi hanno comunicato che la piscina della Baia Flaminia, le tariffe siano tutte aumentate.

In ogni caso all’attuale Pesaro Piscine potrebbe essere lasciato un minimo del 30% della gestione, così previsto dai regolamenti o dalla norma; quindi tutto il business andrà all’Italcappa.

Per gli attuali lavoratori tutto tranquillo; verranno assorbiti dalla cooperativa stessa e continueranno a svolgere la loro attività, cercando di aumentare l’impegno e sperando di non avere contrazioni retributive, alla cooperativa, e a loro, piacendo.

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