17 novembre 2012
PESARO – Arriva la squadra che, tra le favorite della vigilia, è quella che, in Italia, sta mostrando il gioco migliore. Un’evoluzione positiva di quello passato per puntare all’obiettivo dichiarato – parole della presidente Anna Cremascoli – di conquistare lo scudetto. Così, se ci è concesso un pronostico quando si sono giocate solo sette giornate, accreditiamo più probabilità di vittoria finale a Cantù e Siena che a Milano, apparsa anche ieri sera in Eurolega, per lunghi tratti, una squadra inguardabile, priva di anima, di carattere. Per la stima che nutriamo da sempre verso Sergio Scariolo, siamo sconcertati nel vedere più un’accozzaglia che un gruppo, più una compagnia di mercenari che un esercito teso verso lo stesso obiettivo.
Doveva essere, anche per le improvvise quanto ovvie difficoltà di Siena che ha cambiato gran parte della squadra, un campionato nel segno di Milano. Al momento è il campionato di Varese, che offre una pallacanestro bella da vedere e allo stesso tempo redditizia (non ha perso mai, tra amichevoli estive e campionato), ma anche di Cantù, che magari accusa qualche giro a vuoto, ma ha anima, cuore, attributi. E un sistema di gioco che mette in difficoltà tutte le avversarie, stritolandole con una difesa boa. E’ il campionato anche di Sassari, ovvero un’altra squadra che gioca un basket piacevole. Sta ritornando il campionato di Siena, che è partita male, perdendo qualche incontro di troppo, in Italia e in Europa, ma è in crescita e può contare su un giocatore che a livello di qualità e quantità, di cuore e grinta non è inferiore ad alcuno. Chi? Daniel Hackett, ovvio. Anche Siena talvolta perde il controllo, si fa recuperare (vedi le ultime due partite, a Roma e Berlino) vantaggi consistenti, ma ha una corazza che Milano non ha (ancora, forse mai).
Dunque, per dirla con Meo Sacchetti, che è secondo e tenta l’aggancio in vetta a Varese, presto torneranno le squadre di Eurolega. Su Cantù e Siena siamo disposti a scommettere, su Milano – al momento – no.
Ecco, allora, che prima di indignarsi con la Victoria Libertas che è reduce da quattro sconfitte consecutive, bisognerebbe guardare anche oltre il proprio recinto. Se ci si avvilisce a Pesaro, dove la squadra è stata costruita solo per salvarsi, cosa devono fare altrove, a Milano ma non solo, dove puntavano, puntano, a scudetti e altro ancora?
Con questo spirito, pronti a raccogliere tutto quel che arriverà in più, ci accingiamo a seguire la sfida tra Scavolini Banca Marche e chebolletta Cantù, consci che i brianzoli, pur senza due giocatori importanti quali l’ala-centro Scekić e il playmaker Smith, sono decisamente superiori ai biancorossi di Ticchi, il quale giudica così gli avversari di domenica: “Sono una squadra che si va consolidando anno dopo anno, partita dopo partita. Ha cambiato assetto, mantenendo però i giocatori più importanti ed inserendo al meglio i nuovi. Al momento è la squadra più continua tra le favorite. E’ forte, sa come giocare insieme, con pochi punti deboli sia dal punto di vista tecnico sia tattico e soprattutto una grande mentalità. Loro giocano bene, sanno sempre dove andare. Hanno importanti punti di riferimento in Mazzarino e Markoishvili, ma anche in Aradori che si è inserito al meglio assumendo grande responsabilità. Altrettanto ha fatto Cusin, che dà a Cantù una straordinaria agilità dentro l’area: salta tantissimo, un giocatore così è difficile da trovare fra gli italiani”.
Una chiave sarà sicuramente il confronto tra Cusin e Crosariol.
“Certo, ma anche riuscire a trovare vantaggi eseguendo al meglio i nostri giochi, eseguendo bene i blocchi, lavorando di squadra per crearci buoni tiri. Giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico e puntiamo a una buona prestazione”.”.
Non dimenticando che anche voi siete incompleti, quanto possono pesare le assenze di Scekić e Smith?
“Scekić non più di tanto, perché hanno altri giocatori che possono sostituirlo adeguatamente. Potrebbe creare qualche problema l’indisponibilità di Smith, perché hanno un solo playmaker, Tabu. Con Smith stavano perdendo fiducia, mentre Tabu si sta dimostrando un buon giocatore, un bravo play, qualità che era stata messa in dubbio in passato”.
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