di Redazione
18 novembre 2012
PESARO – “La dedica per i due gol di oggi è per la Vis Pesaro. Tutti hanno sempre creduto in me, anche quando le cose non andavano bene”. D’altronde lui, Emanuele Vicini da Cesenatico, nonostante un inizio d’anno opaco, ha sempre continuato a lavorare con serietà e professionalità estreme.
“Nell’arco di una carriera ci stanno dei momenti di appannamento – ha spiegato Vicio dopo le due reti che hanno affossato il Marino – L’importante è continuare a impegnarsi perché prima o poi il lavoro paga. Comunque la mia doppietta di oggi è merito anche dei compagni: io ho solo finalizzato azioni corali”.
L’allenatore del Marino Marco Ippoliti s’è appellato alla stanchezza e all’arbitraggio: “Abbiamo perso perché siamo partiti stamattina alle 5 e perché l’arbitro non ci ha concesso un rigore che hanno visto tutti”. Ma quale? Ah sì, un mezzo tocco di mano di Santini, che comunque giura non esserci, su cui i laziali hanno continuato a giocare come niente fosse, tant’è che c’è voluto il miglior Foiera per togliere dal sette la palla del 2-2 sul prosieguo.
Ippoliti ha parlato di pareggio strameritato, e Peppe Magi – l’allenatore della Vis – non ci sta: “Ognuno tira l’acqua al proprio mulino, ma io l’ho detto qualche settimana fa: gli avversari giocano 10-15 minuti e pensano di fare risultato. E allora noi, che mediamente a partita all’altezza ne facciamo 60-70? Che dovremmo dire, che le avremmo meritate di vincere tutte?”.
Magi è soddisfatto dell’incontro: “Vittoria meritata. Sono contento della vittoria ritrovata e del fatto che i ragazzi, nel momento peggiore in cui ci sono ritrovati in dieci contro undici (espulso Giovanni Dominici, ndr), si sono compattati e hanno dimostrato di saper soffrire. E’ vero, abbiamo rischiato per una decina di minuti, però poi abbiamo chiuso in scioltezza arrivando in porta con una certa continuità”.
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