Jeans per tutti i gusti. Le tendenze di un must

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7 dicembre 2012

jeans

Questa settimana parliamo di un capo d’abbigliamento che di sicuro è nel guardaroba di tutti (a parte qualche rara eccezione).

Sto parlando del jeans, che, come le scarpe, è nato per motivi pratici entrando poi a far parte del mondo della moda.

Sull’origine del denim ci sono varie versioni, più o meno simili. La parola denim, cioè il tessuto di cui sono fatti i jeans, prende il nome dalla città francese di Nîmes, in cui era prodotto un tipo di tessuto molto resistente, il serge. “Serge de Nîmes” è diventato col tempo semplicemente denim. La parola jeans deriva da “blue de Gênes”, cioè “blu di Genova”, diventata in inglese blue-jeans. Questa tela blu, prodotta a Chieri, in Piemonte, veniva esportata attraverso il porto di Genova e inizialmente veniva usata per coprire le merci. Secoli più tardi questo tessuto cominciò a essere utilizzato per gli abiti da lavoro, grazie a Levi Strauss e al sarto Jacob Davis.

Si dice che nessun guardaroba sia completo senza il perfetto paio di jeans, e la maggior parte delle fashion icon ammette di non poterne fare a meno. Quest’autunno/inverno sono molti i trend proposti e almeno due o tre sopravviveranno al freddo e non saranno “vittime” del cambio di stagione che dovremo fare in primavera. I jeans skinny, cioè quelli aderenti, sono ormai considerati un classico, e in versione nera sono davvero un passepartout, consigliati anche per chi in ufficio deve vestirsi in modo davvero formale.

Un altro trend è quello dei jeans a vita alta (la vita sulle etichette è spesso indicata con la parola “rise”). I modelli di oggi, al contrario di quelli degli anni ’90, sono molto femminili e allungano le gambe, soprattutto indossati con i tacchi alti.

Se i jeans a vita bassa sono indiscutibilmente comodi, un modello a vita alta abbastanza stretch non ve li farà rimpiangere.

I jeans cosiddetti “flares” sono gli eredi di quelli a zampa d’elefante, ma molto meno svasati. Sono perfetti con le scarpe con tacco alto e plateau. Se dovete fare l’orlo a questo modello dovete scegliere l’altezza delle scarpe con cui li porterete, perché difficilmente potete indossarli con scarpe sia alte che basse. E ricordate che l’orlo va preso sempre dalla parte posteriore della gamba, preso davanti potrebbe risultare troppo corto.

A me i jeans piacciono soprattutto a tinta unita, scuri (cioè dark wash), non troppo scoloriti e trattati (alcune tecniche per ottenere questi effetti sono molto inquinanti). Quest’inverno vanno molto due colori, il verde (nei toni oliva e militare) e il rosso, soprattutto nella tonalità burgundy (cioè borgogna). Se li comprerete, potrete portarli anche la prossima primavera/estate.

Altri trend sono i jeans stampati a fiori e fantasie geometriche, lavorati, spalmati, con dettagli di velluto e pelle, cerniere… il modo migliore di indossarli è tenendo tutto il resto molto semplice e seguire il principio “Less is more” (a meno che non si abbia un’idea di less molto personale). Continua il trend dei boyfriend jeans, cioè quelli informi che sembrano rubati dal guardaroba maschile. Io li trovo davvero brutti, non donano a nessuna.

Io amo i jeans, li conservo praticamente tutti, anche se a volte ho usato qualche vecchio paio per qualche esperimento di taglio e cucito.

Ci sono alcune persone, poche in realtà, che li detestano e tra queste la direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani, che con i tacchi li trova addirittura “inaccettabili”. Anche Coco Chanel li odiava, tanto quanto la minigonna. Karl Lagerfeld, da anni alla guida della maison francese, individua proprio nell’incapacità di Mademoiselle di capire e accettare questi due grandi trend la sua perdita di influenza nel mondo della moda.

I jeans sono comodi e versatili (e molti uomini li considerano sexy). Portandoli con un semplice top, una giacca da smoking e i giusti accessori potete ottenere un outfit perfetto per molte occasioni. Anche per quanto riguarda l’abbigliamento maschile il jeans è un capo indispensabile, ma io consiglierei ancora di più di non seguire i trend e scegliere solo modelli adatti al proprio fisico, ma di questo parlerò con un articolo tutto dedicato alla moda maschile, che mi piace moltissimo.

A presto.

Noemi di www.webelieveinstyle.net.

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