Mancò la fortuna, non l’onore

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11 dicembre 2012

PESARO – Era iniziata al gelo, esterno ed interno, è finita con il freddo nel cuore. Colpa di Langford, inesistente per 38 minuti (“ma non doveva giocare, solo al mattino era andato alla Baia per verificare le condizioni” racconta Scariolo), protagonista nella volata finale. Tutti suoi i punti del successo – immeritato! – milanese. E pensare che non più tardi di domenica La Repubblica gli aveva dedicato un epitaffio: “Perfetto per 37 minuti, scompare nei momenti decisivi”. Già, perché venerdì sera, contro Kaunas, dopo essere stato il migliore in campo, aveva sbagliato il tiro decisivo, che ha condannato l’EA7 Emporio Armani all’eliminazione dall’Eurolega.

“Sarebbe stato meglio se avesse segnato quello, invece di questo” commentava a caldo un collega milanese. Immediata la nostra risposta: “Sicuro, era meglio per voi e per noi”. Ah, il collega è anche l’autore di una battuta indirizzata a Franco Del Moro, che è spiritoso e non si offenderà. Leggendo lo striscione del Fans Club Franco Del Moro Don Orione, ha esclamato: “Neppure Sabatini (presidente della Virtus Bologna; ndr) è riuscito a tanto!”.

Era iniziata al freddo di un palasport scettico. Il pubblico presente, meno di 4.000 spettatori (sarebbe apparso vuoto perfino il vecchio hangar di Viale dei Partigiani), sembrava avere timbrato il cartellino. “Siamo qui giusto perché abbonati”.

Eppure era una serata da revival, da scaldare il cuore con i ricordi. Scariolo sulla panchina di Milano, Peterson a commentare per Sportitalia, in tribuna – accanto a Valter Scavolini – Valerio Bianchini con sua moglie Marina, Santi Puglisi con il figlio Salvatore. A pochi passi Giancarlo Sacco. Mancavano solo Pero Skansi e Massimo Cosmelli, poi ci sarebbe stata tutta Pesaro delle finali. Pensate che lunedì Puglisi, oggi general manager di Brindisi, festeggiava il compleanno, ma non ha voluto mancare l’appuntamento. E a bordo campo, come una volta, “il fotografo”, Enrico Manna.

Lo striscione dedicato dai tifosi pesaresi a Bianchini e Scariolo in ricordo dei tempi che furono

Lo striscione dedicato dai tifosi pesaresi a Bianchini e Scariolo in ricordo dei tempi che furono

I tifosi della Vecchia Guardia hanno dedicato un omaggio al passato, un lungo striscione con la scritta “Questo è il nostro tesoro, grazie Valerio, grazie Scariolo”.

Pur con troppi errori, i biancorossi hanno dato il massimo per regalare una serata d’altri tempi. Il pubblico l’ha capito e ha regalato loro diverse standing ovation, tutti in piedi a battere le mani.

Peccato che alla fine, dopo quel maledetto ultimo canestro a fil di sirena di Keith Langford, sia sceso ancora il gelo e ci si sia dimenticati di regalare un applauso a una squadra che – almeno per una sera – ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Sì, una volta tanto si può affermare che mancò la fortuna, non l’onore.

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