di Luciano Murgia

15 dicembre 2012

PESARO – La Kgs Robursport ha preparato il derby nella settimana più problematica della stagione. Da martedì, coach Andrea Pistola ha dovuto fare a meno di Kenny Moreno Pino, che si è sposata venerdì a Rieti. E fino a venerdì le colibrì hanno lavorato anche senza Elisa Manzano, vittima dell’influenza. Insomma, per una ragione nobile e per un’altra tipica della stagione invernale, sono mancate due giocatrici.

“E’ stata una settimana veramente difficile – ci ha raccontato poco fa l’allenatore delle colibrì – che ci ha obbligato a lavorare a ranghi ridotti…”.

Domanda: Kenny sarà in campo domenica sera?
“Spero vivamente di sì”.

Magari, le chiederete di invertire le abitudini: una volta tanto che sia la sposa a fare il regalo, non a riceverlo…
“Esatto. Speriamo sia lei a farci un bel regalo. Così sarà felice due volte, per noi, ma anche per lei. E naturalmente avrà anche il nostro”.

Chi confida nel regalo anticipato è la Chateau d’Ax, che naviga in pessime acque. D’accordo l’assenza di Crisanti, che ha penalizzato il gioco al centro, ma un fondamentale importante qual è la ricezione vede le ducali in fondo alla statistica.
“Ed è un particolare strano, perché Urbino annovera giocatrici importanti anche in questo fondamentale. Negrini ha fatto sempre bene anche in ricezione; conosco bene Vallese che ha lavorato con me due anni a Loreto e prima a Urbino, ed è brava. E Petrauskaite sa offrire un buon contributo anche in questa fase. Non conosco i motivi di queste difficoltà, ma a prescindere dai numeri Urbino non merita la posizione che occupa. E ha tutte le qualità per venire fuori”.

Martedì, in Romania, la Robur Tiboni è stata a un passo da affondare, ma è stata brava – sollecitata abilmente da quel fine psicologo che è Radogna – a reagire. I due set vinti in casa dalla 2004 Tomis Constanta potrebbero avere cambiato la stagione ducale.
“E’ certo che la squadra necessita di fiducia, perché perdere non fa mai bene e loro vengono da una serie di sconfitte che potrebbero avere intaccato l’autostima, la fiducia. Hanno individualità di buon livello, mi aspetto una partita difficile sia dal punto di vista tecnico sia mentale; loro faranno di tutto per accorciare le distanze in classifica. La partita di domenica ha una doppia valenza: è un derby, ma anche uno scontro diretto per la salvezza; sarà importante gestire le tensioni”.

Come è cambiata Urbino con l’arrivo di Radogna?
“Intanto è intervenuto cambiando posto alle schiacciatrici e ha proposto soluzioni diverse da quelle adottate da Ettore Guidetti. Donato ha l’esperienza giusta per dare tranquillità e sicurezza alla Chateau d’Ax…”.

Che vanta una coppia d’attaccanti che poche squadre possono proporre: Van Hecke-Petrauskaite sono un pericolo per le difese avversarie. La belga, già in evidenza l’anno scorso, sta crescendo incredibilmente e non pochi – noi fra questi – prevedono per lei un grandissimo futuro a livello europeo.
“Non ci sono dubbi. Van Hecke è giovane, ma ha dimostrato di avere doti notevoli. Un motivo in più, con due attaccanti così brave, per ribadire che Urbino non merita la posizione che occupa”.

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