Zare Markovski: “Kinsey gran colpo. E ora il play”

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15 dicembre 2012

Zare Markovski

Zare Markovski (foto tratta da virtus.it)

PESARO – Chiamatelo, se volete, effetto Kinsey. Solo il fatto di avere ingaggiato un giocatore così interessante, importante, fa dimenticare in fretta che la Vuelle ha perso anche con Jesi, che – detto con il massimo rispetto per coach Cioppi e i suoi ragazzi – è dodicesima in Legadue. Così, venerdì sera, a Cagli, anziché spargere sale sulle ferite, si è preferito parlare di caviale… Già, perché Kinsey è caviale pregiato per una squadra che al momento non ha neppure il pane.

Tarence Kinsey, come avete sicuramente letto negli articoli precedenti, è un giocatore di livello superiore. E coach Zare Markovski lo sottolinea.

“Per quanto riguarda il valore del giocatore, niente da aggiungere. Mi farebbe piacere se – tramite voi – anche l’ambiente si rendesse conto della caratura del giocatore preso. Per quanto riguarda il ruolo, si è visto anche stasera, per l’ennesima volta, che la squadra, con due soli esterni di qualità quali Barbour e Cavaliero, non può reggere 40 minuti. Dal punto di vista di consumo energetico quest’amichevole è stata uguale alla partita con Milano. A lungo andare paghiamo la fatica, l’intensità del primo tempo. E così per i punti realizzati. Ovviamente l’avversario non è uguale, ma siamo stati noi, con la nostra intensità, a fare oltre 40 punti giocando anche in contropiede. Nel secondo tempo, causa le energie spese, non potevamo ripeterci. E così abbiamo segnato 29 punti. La differenza di rendimento della squadra è figlia della coperta corta. Tutto questo ci ha portato a scegliere il ruolo del nuovo giocatore, che coincide con le qualità di Tarence Kinsey”.

Così, però, in attesa di ulteriori arrivi, dovrà utilizzare Barbour, o lo stesso Kinsey, da numero 4.
“E’ un’opzione in più. Oggi Barbour ha giocato da 4 più di 20 minuti, perché Mack è stato in campo poco causa i falli…”.

Cavaliero, che è sembrato rabbuiato alla notizia dell’ingaggio di Kinsey, potrebbe giocare insieme al nuovo e a Barbour?
“Tutti e tre insieme, forse no, ma sarà importante avere uno che entrando fresco dalla panchina ci consentirà di mantenere l’intensità che vogliamo. Altrimenti siamo a dovere fare i conti con la coperta corta che si è vista stasera e lunedì contro Milano”.

Subito dopo la partita con Milano, lei ha affermato che i giocatori in arrivo dovevano consentire un salto di qualità. Ora, detto che gli americani è meglio valutarli dopo, Kinsey dovrebbe essere in grado di accontentarla.
“Sì, penso che questo colpo è stato una sorpresa per tutti, un colpo da Scavolini. Lui può spostare gli equilibri”. Non a caso, venerdì sera, da tutta l’Italia era un rincorrersi di chiamate a chi era a Cagli. Molte sottolineavano che in Turchia il giocatore di Tampa guadagnasse 700.000 dollari. “Dicevano di non avere i soldi e hanno preso Kinsey!”, mormorava qualcuno, dimenticando un aspetto fondamentale: Pesaro, anzi, precisiamo, Scavolini, i giocatori presi li ha pagati sempre. Al contrario di altre società, che prendono, prendono e non pagano, mentre Legabasket sta a guardare.

Adesso vi serve il play… al momento siete senza regista…
“Sì, abbiamo a disposizione un visto e tre tesseramenti. Se sarà possibile, non spenderemo il visto per tenerlo a disposizione per ogni evenienza. Il mercato americano comunque offre più di quello europeo e italiano, ma se dovremo spenderlo lo faremo, perché la squadra ha bisogno di essere completata al più presto. Anche lunedì si è visto che i ruolo di playmaker è deficitario”.

Aspettate una risposta per Stipčević…
“Sì, ma Milano non ha promesso niente. Noi stiamo monitorando la situazione e già in settimana eravamo andati su Bremer, ma sul giocatore c’è anche Milano. Non mi sorprenderei se il secondo andasse all’Armani e ci rimanesse pure il primo. Vedremo cosa succederà nelle prossime 24-48 ore…”.

Potrebbe interessarvi un giocatore come il polacco Łukasz Koszarek, lo scorso anno tra Caserta e Trefl Sopot, questa stagione al Prokom, appena eliminato dall’Eurolega?
“Tecnicamente sì, ma cerchiamo di meglio, un giocatore da Scavolini… Oggi ci sentiamo bene perché abbiamo messo un bel tassello… Facciamo con calma per spendere bene l’eventuale ultimo visto…”.

Per il ruolo di 4?
“Al momento pensiamo al playmaker… Poi vedremo. Voi mi parlate di Dejan Ivanov, ma costa tanto, troppo”.

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