Radogna: “La difesa è anima e cuore di una squadra”

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17 dicembre 2012

PESARO – La difesa, e le attaccanti. Il lavoro di squadra e due giocatrici (Petrauskaite e Van Hecke) che sanno fare le differenza. Perché Pesaro ha iniziato bene (46% offensivo nel primo set), ma poi è calata (26% nel terzo parziale, 36% finale), mentre Urbino ha fatto il contrario, passando dal 39% iniziale al 43% finale, mantenendosi sempre su buoni livelli. E quando ha attaccato male (30% nel terzo set) ha fatto la differenza in difesa, partendo dal muro: 8 nel parziale in esame.

Urbino festeggia la vittoria nel derby. Foto Ceccarini

La difesa è un fondamentale che ha fatto la differenza, per la soddisfazione di coach Donato Radogna…

La difesa è l’anima, il cuore di una squadra. Se la squadra difende, mette in difficoltà l’attacco avversario. Una qualità molto importante soprattutto nella pallavolo femminile, perché migliore anche il carattere di un’atleta. Sto insistendo molto su questo aspetto, oltre che sulla diminuzione degli errori. Nella pallavolo i punti si fanno con le battute, gli attacchi, i muri (pochi) e con gli errori avversari. Se riduciamo i nostri errori e sfruttiamo quelli delle avversarie, siamo in carrozza, anche se non sempre è possibile”.

Vista la vostra partita in Romania, la sconfitta al tie-break nell’ultima apparizione in Champions League, mi è sembrato di cogliere una svolta da un suo time-out sul 13-24 del secondo set, dal “Così non si può andare avanti, ragazze!”.

Sì, è stato importante recuperare quella partita, dopo un secondo set molto negativo. Ho spinto la squadra a reagire. E’ andata bene anche oggi, dopo un avvio stentato perché obbligati a inventarci una nuova linea di ricezione. Ho utilizzato Negrini libero, e non è facile acquisire la mentalità del ruolo in sole 48 ore, ma sono contento per la disponibilità che la ragazza ha mostrato, per la sua grande maturità nel rinunciare al proprio gioco abituale a beneficio di quello di squadra. Penso che per lei e tutti noi sia stata una buona serata”.

Coach Luciano Pedullà, che mi onora della sua amicizia, mi aveva anticipato che lei sarebbe stato l’allenatore giusto per aiutare Urbino a riprendersi. La Chateau d’Ax non vinceva, in campionato, dal 4 novembre (3-0 casalingo su Giaveno)…

Luciano è un grande amico da tanti anni. Secondo me è il migliore allenatore, insieme con Beppe Bosetti, per insegnare la pallavolo. E’ un plus valore che purtroppo in Italia non si sa apprezzare. Io lo metterei ad allenare dodici ore al giorno, a insegnare alle giovani come si gioca a pallavolo…”. Intanto, Donato Radogna insegna, proficuamente, alle ragazze della Chateau d’Ax a vincere. 

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