di Redazione
18 dicembre 2012
PIANDIMELETO – C’erano più di 50 allenatori di calcio, per la maggior parte provenienti dal Montefeltro, e tutto il settore giovanile della Scuola Calcio Altofoglia ad ascoltare con attenzione e divertito interesse le parole espresse dagli ospiti intervenuti al Corso di aggiornamento dedicato al Settore Giovanile organizzato dall’Assoallenatori di Pesaro, nell’ambito dei festeggiamenti della società di calcio Altofoglia del presidente Massimo Galletti, del direttore generale Dario Poggiaspalla e del responsabile Aiac dell’Alto Montefeltro Stefano Lazzarini.
Bucci, apprezzato e conosciuto coach di basket, ha posto l’accento sul delicato rapporto emozionale che si instaura su un campetto di calcio (o di basket) tra i piccoli atleti ed i rispettivi tecnici: “Il bambino deve essere libero di esprimersi senza l’assillo dei genitori – ha detto tra l’altro Alberto Bucci – e se poi, una volta tornato a casa dagli allenamenti se la sente di raccontare le proprie esperienze bene, altrimenti lasciamolo vivere la sua prima scelta in piena autonomia. Perché quella di giocare e fare sport il più delle volte rappresenta il primo passo dei nostri piccoli verso un’emancipazione dal contesto familiare”.
Concetti arricchiti poi davanti ad una platea di giovanissimi giocatori disciplinatamente composti nelle loro tutine griffate in blu.
“L’unico consiglio che vi posso dare, inoltre, è quello di dare il massimo ogni giorno. Si può essere vinti da un avversario più bravo – ha spiegato Alberto Bucci – ma se in campo, così come nella vita, si dà sempre il massimo non perderete mai. Dobbiamo essere come l’acqua di un fiume che incontra un sasso: la torrente non si ferma, ma avvolge e passa l’ostacolo”.
Roberto Russo (ex bomber del Genoa) e Stefano Anaclerio (da poco smesso i panni di calciatore professionista) si sono invece confrontati con i propri colleghi sulle dinamiche di allenamento riguardanti i giocatori di prima fascia d’età, mentre il dottor Vittorio Gemmellaro (presidente Avis e medico sportivo) ha fornito utili consigli sul tema dell’alimentazione, sfatando in pochi minuti molte leggende metropolitane.
Non di meno effetto sono stati gli interventi degli stessi oratori di fronte alla platea meno esperta ma sen’altro più vivace dei piccoli giocatori dell’Altofoglia.
Sono state solo parole, la realtà’ e’ molto diversa, ciò’ che conta alla società’ alto foglia e’ solo vincere anche umiliando certi ragazzi.
Spero che le società’ sportive non siano tutte così’!!!!!!