di Redazione
20 dicembre 2012
PESARO – Enzo Amadio è stato condannato a 4 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, più l’interdizione per più anni di amministrare società. L’ex patron abruzzese non andrà comunque in carcere: dai 4 anni gli verrà decurtato il periodo già scontato dietro le sbarre, quando venne arrestato, nel maggio del 2007, dai militari della Guardia di Finanza.
Assolti Alessandro Toppi, direttore amministrativo della Faber, e Giuseppe Ciattoni, liquidatore della squadra. Il legale di Amadio, l’avvocato Elio Di Filippo, ha già annunciato il ricorso- Amadio è stato condannato per la gestione del conto Serfina e le fatture alla società De Longhi: nella bancarotta rappresentano circa 200mila euro. Tutti passaggi – come riscostruisce il Carlino – direttamente collegati al fallimento della Vuelle che risale al luglio del 2005 ed è il perno dell’accusa, visto che Amadio era accusato di aver fatto fallire la società di basket e distratto fondi già ben prima secondo la tesi del pm.
bastasi, ih caini