A che ora è la fine del mondo? Psicosi di una profezia

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21 dicembre 2012

Piramide Maya

PESARO – A che ora è la fine del mondo? Ligabue è da anni che se lo chiede. Fatto sta che qualcuno si azzarda a indicare le 11:11 del mattino, le 12:12 o ancora le 21:21, dando per scontato che la temutissima profezia Maya, quella che prevede per oggi – 21 dicembre 2012 – un non meglio identificato evento catastrofico che metterà fine all’attuale stato delle cose, assurgendosi a fine del mondo, venga rispettata.

La maggior parte delle persone dotate di senno, non solo gli studiosi e gli scienziati di tre quarti di mondo e anche più, ben sa che si tratta di una bufala su scala planetaria. C’è chi invece ci va più cauto affermando un “Non ci credo, ma però se fosse…!”, e ancora chi si è fatto prendere dalla psicosi. Esiste una comunità che da anni aspetta la fine del mondo, arrivando addirittura a costruirsi una città bunker a Xul, che in lingua maya significa “ultimo approdo”, a 110 chilometri da Merida, nel cuore dello Yucatan. Si parla di circa 800 ettari acquistati per costruirci, a partire dal 2008, 33 edifici circolari, con pareti di 60 centimetri che sarebbero capaci di sopportare ogni tipo di incendio, temperature altissime e inondazioni. Tutti collegati da tunnel sotterranei di tre metri per tre, attrezzati a ospitare 150 famiglie per non si sa quanto tempo. La maggior parte delle persone che formano la comunità sono – ovviamente – italiani che hanno deciso di stabilirsi lì da qualche anno e sono conosciuti come “gli italiani” che aspettano la fine del mondo. Mah.

Ma la psicosi, attraverso i media di tutto il pianeta e ancor più tramite la rete, non risparmia nessuno Stato. Addirittura negli States hanno deciso di tranquillizzare i cittadini a stelle e strisce direttamente dal sito della Nasa. “State tranquilli, non ci sarà la fine del mondo”. Confermano via Twitter australiani e neozelandesi “cinguettanti”, in attesa che anche europei, africani e asiatici possano affermare tutti in coro che s’è trattata della più grande panzana del terzo millennio. Una panzana su cui i soliti bookmaker sono arrivati a far scommettere: l’Apocalisse si gioca 5.000 a 1, nel senso che un euro in caso di vittoria si trasformerebbe in 5.000. Viene da chiedersi se davvero finisse tutto, come farebbe lo scommettitore bizzarro a incassare il premio? Alto mah.

Una riflessione: sicuri che ci sia molto di peggio di intere nazioni messe in ginocchio dalla crisi? I disoccupati crescono, il lavoro cala vorticosamente. E se il mondo, quello del benessere, fosse già finito nel momento in cui le parole spread e default sono diventate di uso comune?

Seconda riflessione: c’è chi dalla situazione ha creato un business. Lasciando stare chi da anni vende magliette con su indicata a caratteri cubitali la data fatidica, cioè 21-12-2012, in Messico è boom di turisti. Questo fine settimana, quello cioè del temutissimo 21 dicembre, all’hotel Rosewood Mayakoba di Playa del Carmen, uno dei resort più esclusivi della Riviera Maya, costa 80mila pesos messicani. Circa 4.800 euro come riporta il sito web de Il Fatto Quotidiano, comprensivi di eventi, folclore, conferenze sui Maya, pasti a tema, gite in elicottero ai principali siti archeologici della regione. Al completo da mesi anche le località turistiche messicane della costa caraibica: Belize, Guatemala, El Salvador e Honduras.

Sempre Il Fatto Quotidiano scrive che “il governo messicano ha approfittato della ghiotta possibilità offerta dalla pubblicità sulla fine del mondo, e ha fatto il possibile per promuovere turisticamente i suoi territori maya, con eventi e conferenze sulla civilizzazione preispanica dello Yucatan. Il 2012 è stato dichiarato l’anno della cultura maya, nel tentativo di valorizzare turisticamente la zona. Ciò che non appare nei depliant è la grottesca discriminazione che quotidianamente vivono i discendenti dei Maya in Messico, oggetto di un razzismo profondo e generalizzato, oltre ad essere il settore della popolazione più povero e marginalizzato dallo stesso Stato che oggi ne fa il fiore all’occhiello del Messico”. Ognuno tragga le sue conclusioni.

2 Commenti to “A che ora è la fine del mondo? Psicosi di una profezia”

  1. SIMONETTA scrive:

    STA’ FINE DEL MONDO è UNA GRANDE STRONZATA……………………..BASTA…………………NON VEDETE CHE TRA CRONACA NERA,ROSA,GOSSIP,TERREMOTO E TERREMOTI, CRISI, GOVERNO, POLITICA, TASSE, IMU ECC. ECC. ECC.
    NON VEDETE ………………………CHE ERA GIà ARRIVATA DA NOI!!!

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