di Redazione
21 dicembre 2012
RIMINI – La polizia postale di Rimini ha arrestato due giovani e denunciato una terza persona per clonazione di di carte di credito. Si tratta di tre uomini (35 e 37 anni gli arrestati, 40 anni il denunciato) originari della provincia di Taranto e residenti a Misano Adriatico.
Le indagini erano partite un mese fa su richiesta del servizio di sicurezza dell’American Express. Alcuni clienti avevano disconosciuto alcune operazioni, tra cui il pagamento di conti per migliaia di euro in ristoranti di Riccione, Cattolica e Pesaro (cene a base di ostriche e champagne fatte in compagnia di belle donne), in negozi di abbigliamento e di elettronica del riminese. Seguendo le tracce delle spese, gli agenti della Postale sono arrivati a un gommista di Rimini dove uno degli arrestati aveva prenotato un cambio gomme versando una caparra con carta American Express clonata. Ieri, all’appuntamento, i poliziotti lo hanno bloccato: aveva con sé diverse carte clonate, l’apparecchiatura per fabbricarle e un notebook con connessione internet per procurarsi i codici. L’uomo acquistava all’estero, in particolare in Gran Bretagna, carte vergini alle quali, una volta che ne entrava in possesso, abbinava i codici procurati su internet. Oltre che per sé, l’uomo vendeva le carte clonate. Il 40enne denunciato si trovava con il 35enne arrestato. Quest’ ultimo possedeva una carta di credito clonata intestata al primo. Poco dopo è stata arrestata anche la seconda persona, trovata in possesso di altre carte di credito clonate e documenti falsi: era a casa del 35enne per rinnovare i codici delle carte clonate che nel frattempo erano state bloccate dal servizio di sicurezza Mastercard. Complessivamente, nell’ultimo mese, nella sola provincia di Rimini sono state effettuate spese per circa 150mila euro con diverse carte clonate.
Lascia una risposta