21 dicembre 2012
PESARO – In viaggio, per la trasferta più lunga del campionato, da Pesaro a Giaveno, dalla Marche al Piemonte: 509 chilometri, quasi tutti – 473 – nella monotonia dell’autostrada. Forse il calendario della stagione 2012/13 non nasce per caso, magari chi lo ha programmato dopo il derby sapeva che le colibrì avrebbero dovuto espiare.
In viaggio sotto la pioggia, pensando alla sfida del sabato sera, all’altrettanto lungo ritorno nella speranza che l’atmosfera a bordo sia natalizia, allegra.
Intanto, ultima scoria del derby perso, è arrivata anche l’ammonizione ufficiale di coach Andrea Pistola…
“…penso che sia una diffida, che se dovessi essere ammonito ancora scatterebbe la squalifica…”.
Speriamo non accada, soprattutto che gli arbitri siano più attenti, perché chi ha visto il video racconta che – effettivamente – fra tanti errori, alcuni anche contro la Chateau d’Ax, la più penalizzata è stata la sua squadra.
“Gli arbitri hanno preso qualche decisione poco felice, ma è acqua passata…”. Già, il volley, che ha assegnato l’ultimo scudetto maschile con un errore degli arbitri e lo ha dimenticato nello spazio di un minuto, è lontano mille miglia – per fortuna – dai processi del lunedì, del martedì, del mercoledì, del giovedì… insomma di tutta la settimana.
Adesso la Kgs è concentrata su Giaveno, che abbiamo visto solo un paio di volte, di sfuggita, in tv. La prima volta era anche la prima di campionato e la matricola riuscì a vincere un set in casa delle campionesse d’Italia. L’ultima, sabato scorso, a Piacenza, dove la Banca Reale Yoyogurt ha perso due set (a 13 e 17) senza giocare e poi è andata a un passo dal portare la Rebecchi Nordmeccanica al quarto set.
Una squadra molto buona – spiega coach Pistola -, con giocatrici di grande esperienza quali Togut e Senkova e altre di valore come Grothues e Pincerato. In più ha tante alternative che nei momenti di difficoltà permettono di variare l’assetto. Tre schiacciatrici intercambiabili, tre centrali dello stesso livello e due opposti”. E sabato sera dovrebbe recuperare sia Togut sia Dall’Ora, assenti a Piacenza.
La classifica la mette nella condizione di cercare il sorpasso ai vostri danni. Altrettanto potrebbe fare Urbino se dovesse conquistare i tre punti in palio con Chieri. Insomma, rischiate di ritrovarvi al penultimo posto in classifica.
“Sì, ma più che osservare la classifica, dobbiamo guardare dentro di noi. Abbiamo perso l’entusiasmo iniziale e in questo momento siamo troppo fragili. Dobbiamo lavorare per ritornare ai nostri livelli e solo dopo pensare alle nostre avversarie”.
Neppure un pensiero alla qualificazione fra le otto che si giocheranno la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia?
“Se ci dovessimo arrivare, ovviamente saremo contenti, ma in questo momento l’obiettivo prioritario è ritrovare la fiducia e il gioco che abbiamo smarrito. Più che alla classifica, guardiamo a questo”.
Come ha reagito la squadra alla sconfitta nel derby?
“Abbastanza bene, anche se è stata dura tornare in palestra. Di positivo è che lo abbiamo fatto a ranghi completi e ciò ha consentito di lavorare con assetti più normali…”.
Ma ho visto Elisa Manzano raggiungere lo spogliatoio del PalaSnoopy con la borsa del ghiaccio alla caviglia sinistra…
“Ha avuto una piccola distorsione alla caviglia, niente di preoccupante…”.
Visto che ci siamo, entriamo nel tema: non l’ha utilizzata poco nell’ultimo periodo? La squadra non avrebbe avuto bisogno anche del suo contributo? Ora, è vero che noi giudichiamo da fuori e seguiamo saltuariamente qualche allenamento, mentre lei vede – minuto per minuto – il lavoro quotidiano, ma non c’è il rischio di perdere la centrale friulana?
“Elisa ha fatto un periodo di buonissimi allenamenti, poi ha avuto diversi contrattempi (due volte l’influenza) che non le hanno consentito di lavorare al meglio. Adesso anche la caviglia. Ma quando tornerà a disposizione e lavorerà come le altre, sarà tenuta in considerazione perché per noi è una giocatrice importante”.
Il volley è bello perché può contare su tifosi appassionati che festeggiano una squadra anche dopo la sconfitta nel derby. Crediamo sia impossibile in altri sport, se si esclude il rugby.
“Ci ha fatto molto piacere ritrovarci a cena con i Balusch, parlare con loro e toccare per l’ennesima volta con mano l’affetto che hanno per noi. Un bel momento, spero che le ragazze abbiano apprezzato”.
La Nazionale femminile ha un nuovo allenatore: Marco Mencarelli.
“E’ un progetto nuovo. Sono convinto ci fosse bisogno di rinnovare dopo che il ciclo precedente si era concluso in maniera evidente. Mencarelli ha lavorato negli ultimi anni con le ragazze più giovani, il futuro del volley azzurro è passato fra le sue mani. Ritengo giusta e intelligente la scelta di affidargli la prima squadra per portare avanti un progetto che rappresenta la prosecuzione d quanto lui ha fatto negli ultimi anni”.
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