Non entrate in quel sottopasso di via Cairoli

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22 dicembre 2012

da Enrico Fumante – Coordinatore circolo PD Fano centro mare riceviamo e pubblichiamo:

 

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FANO – Per l’ottava tappa del Tour del Degrado abbiamo acceso i riflettori sul sottopasso ferroviario di viale Cairoli. La struttura si presenta in evidente stato d’abbandono, transennata, con scritte sui muri, con infiltrazioni d’acqua e umidità, fatiscente. Una condizione emblematica per un sottopassaggio che costituisce un collegamento fondamentale fra lungomare e centro della città, cardine di quella passeggiata che per ben due campagne elettorali la giunta Aguzzi poneva al centro dei suoi progetti di riqualificazione turistica della città.

Invece anche sul turismo la giunta Aguzzi ha fallito. Confrontando i dati a fine agosto, reperiti da fonti giornalistiche, negli alberghi di Fano si è riscontrato sugli arrivi un -4% contro un -2,77% provinciale e sulle presenze un -6,69% mentre il dato provinciale è -3,57% (perdiamo il doppio della provincia). Riguardo agli stranieri i dati sono ancora più pesanti: gli arrivi e le presenze in tutta la provincia sono state rispettivamente +1,26% e -0,45% mentre a Fano si sono registrati un -16,33% di arrivi e un -21,4% di presenze di stranieri.

Se è vero che la crisi economica si fa sentire è altrettanto vero che dati così sconfortanti non possono essere attribuiti soltanto ad essa, ma alle politiche inconsistenti della giunta Aguzzi in questo settore.

Lo testimoniano anche le denunce fatte attraverso il Tour del Degrado nel corso dei mesi scorsi: dalle criticità presenti in zona Lido -tensostruttura, pista di pattinaggio, ponte girevole- a quelle della Sassonia – bagni pubblici, arredo e verde pubblico, tensostruttura e area gioco bimbi- passando per la zona del porto – fontana di Largo Lanterna e parcheggio selvaggio- fino alla ex pista go-kart con rifiuti di ogni genere. E dulcis in fundo il sito istituzionale www.turismofano.com, vetrina nel mondo della nostra città, che riportava il calendario delle manifestazioni degli anni passati.

Ce n’è abbastanza per comprendere le ragioni di risultati così sconfortanti e pesantemente sotto la media provinciale. Occorre che si lavori per restituire a Fano l’immagine di città accogliente e curata che merita, per rilanciare un settore primario nell’economia cittadina e con esso l’occupazione in campo turistico; di fronte a questa sfida il Partito Democratico non si sottrarrà e saprà dare il suo contributo.

 

 

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