Scavo, doveva essere la stagione…

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24 dicembre 2012

PESARO – Playmaker: Torey Thomas (doveva essere l’occasione della vita per Reggie Hamilton, capocannoniere della Ncaa, ma è finito a Ferentino ultima in Legadue)

Guardia: Tarence Kinsey (doveva essere la stagione di un Daniele Cavaliero in campo per almeno 30 minuti per inseguire il premio degli italiani, ma il triestino non sempre è stato all’altezza della situazione e perderà il posto in quintetto)

Alessandro Amici. Foto Fraternale Meloni

Ala Piccola: Antwain Barbour (doveva essere l’uomo della provvidenza ma attualmente è sì il miglior marcatore della Vuelle, ma appena il ventiseiesimo del campionato con soli 13 punti di media)

Ala Grande: Lamont Mack, per adesso …(doveva essere l’annata del rilancio di Valerio Amoroso, ma il napoletano ha cominciato a litigare con il coach dopo appena tre giorni di allenamenti ed ha preferito abbandonare tutto per finire nella sua amata Montegranaro)

Centro: Andrea Crosariol (doveva essere il punto debole della Scavolini Banca Marche, ma per ora tra i consueti alti e bassi sta disputando una buona stagione con numeri da primi tre pivot del campionato)

Allenatore: Zare Markovski (doveva essere l’anno del coach di casa Giampiero Ticchi, preso anche perché costava meno degli altri. E’ stato mandato via per evitare danni peggiori).

Doveva essere una stagione nella quale tutta la Pesaro cestistica doveva avere ben chiaro fin dalla prima partita l’unico obiettivo da inseguire: la salvezza, ma le due partite vinte all’inizio hanno illuso troppa gente di potersela cavare anche se la Scavolini Banca Marche assemblata in estate era chiaramente una formazione con tanti errori commessi nella sua costruzione.

Se è vero che sbagliando s’impara, questa Scavolini Banca Marche ha sbagliato parecchio in questi primi mesi e speriamo che la dirigenza abbia imparato dai propri errori, Montini ed Ebeling hanno dovuto compiere questa rivoluzione copernicana per cercare di abbandonare l’ultimo posto in classifica in una situazione sempre più preoccupante dopo la nona sconfitta consecutiva subita a Cremona contro una diretta concorrente.

Sono innegabili gli errori commessi da chi ha preso le decisioni nella stanza dei bottoni, perché non si perdono dieci partite su dodici solamente per sfortuna e se in questi tre mesi passati dall’inizio del campionato sono state ben sei le variazioni del roster deciso in estate, significa che si sono perse non solo le scommesse, come poteva essere quella di Hamilton, ma non hanno funzionato neanche i rimedi cercati per salvare la baracca, se Denis Clemente rimane in campo una decina di minuti nei quali cerca solamente di non fare danni e Sylvere Bryan sembra pronto per la pensione di invalidità dell’INAIL.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Riassumiamo la situazione tesseramenti: con l’imminente arrivo di Torey Thomas che dopo aver festeggiato il Natale a New York dovrebbe trovare il tempo di prendere l’aereo per venire in Italia, saranno 14 i giocatori messi a referto dalla Vuelle sui 16 totali possibili, perciò da qui alla fine del campionato si potranno tesserare solamente altri due uomini, anche se sopraggiungeranno degli infortuni o qualcuno emulerà Amoroso e deciderà di scappare da Pesaro e nessuno di questi due potrà essere un extracomunitario.

Crosariol, uno dei meno peggio della VL, nella foto Fraternale Meloni

Così è inutile sperare di trovare qualcuno meglio di Sylvere Bryan o un giocatore più continuo di Barbour, per non rischiare di finire la stagione con una rotazione ridotta si dovrà andare avanti per almeno qualche altra settimana con questi dieci giocatori, cercando casomai un comunitario sotto canestro che prenderebbe il posto nel conto degli stranieri di Denis Clemente, vero grandissimo errore di questo mercato perché, oltre ad essere un atleta che farebbe fatica ad emergere anche in Legadue, per il portoricano si è sprecato un visto che in questo momento farebbe maledettamente comodo.

Tutto negativo allora in casa Vuelle? Domani è Natale e vogliamo cercare di dare ai tifosi pesaresi qualche speranza per il futuro: Tarence Kinsey è un buon giocatore, capace di costruirsi un tiro andando indifferentemente sia a destra che a sinistra con un buon palleggio ed un ottimo arresto e tiro, quando sarà a pieno regime ne dovrebbe trarre benefico anche Barbour che non sarà più costretto a palleggiare per 15 secondi e forzare le conclusioni, Torey Thomas è un playmaker vero che non avrà un tiro mortifero ma che si farà valere anche in difesa e poi fare meglio di Clemente e Hamilton non dovrebbe essere troppo difficile, con il suo arrivo Daniele Cavaliero tornerà a fare il play di rottura come avveniva la stagione scorsa dove entrava per dare una scossa alla squadra senza l’obbligo di rimanere sul parquet per oltre 30 minuti, Crosariol che sta viaggiando con cifre da pivot di prima fascia, potrà ricevere ancora più palloni appena troverà l’intesa con Thomas ed infine Zare Markovski è un allenatore esperto che ha capito tutti i mali di questa Scavolini Banca Marche anche se ancora non è riuscito a trovare le giuste cure.

Domenica arriva Montegranaro per uno spareggio da vincere assolutamente, potrebbe essere la partita giusta per rompere un digiuno che non si addice a questo periodo festivo.

 

I PIU’……

Tarence Kinsey: Non ha disputato una partita spettacolare, ma ha fatto intravedere di possedere buone qualità, chiariamo subito che molte possibilità di salvezza della Vuelle passeranno dalle sue mani.

Andrea Crosariol: In difesa si accontenta di mettere a segno qualche stoppata non chiudendo sempre come dovrebbe l’area colorata, ma in attacco fa ampiamente la sua parte con sette canestri su nove tentativi ed un inusuale 100% ai liberi.

Luca Vitali: Non c’è niente da fare, quando gioca contro Pesaro Vitali sembra un giocatore da Nba, 26 punti in 25 minuti, 31 di valutazione e tutti i canestri messi a segno quando la Vuelle cercava la rimonta.

 

….. E I MENO DELLA SFIDA CREMONA – PESARO

Palle perse: Pesaro ricade nel vecchio vizio perdendo 21 palloni, 10 dei quali senza il contributo della difesa cremonese, playmaker dove sei?

Tiro da tre: Cinque su ventidue, Barbour e Cavaliero sparacchiano da tutte le posizioni e se il tuo miglior cecchino (Mack) tira solamente due volte, non puoi sperare di espugnare il campo di una diretta concorrente.

Lamont Mack: Fatica a rimbalzo dove si scorda spesso del tagliafuori concedendo tanti palloni agli avversari, solo quattro tiri effettuati ed esce anche per cinque falli, rimane un buon mestierante ma servirebbe un “quattro” con caratteristiche diverse.

 

DAGLI ALTRI PARQUET:

Varese si mantiene saldamente in testa dopo aver vinto il derby contro una Milano sempre più in confusione nonostante la mini rivoluzione effettuata in settimana, all’inseguimento della capolista rimangono Siena che passa con autorità a Bologna e Sassari che vince in volata a Roma. Perdono fortunatamente tutte le dirette concorrenti per la salvezza con Brindisi che travolge di 35 punti Biella a casa sua, netta sconfitta casalinga anche per Montegranaro che subisce 100 punti da Cantù e sono 27 i punti di differenza tra Reggio Emilia ed Avellino, una Venezia in crescita passa nel finale a Caserta.

 

 

 

 

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