4 gennaio 2013
PESARO – Pesaro: due vittorie dall’inizio del campionato. Varese: una sconfitta dall’inizio del campionato. Se cercate una favorita per la sfida di domenica pomeriggio basterebbero questi semplici dati per capire da che parte vadano i favori del pronostico, con la Scavolini Banca Marche arrivata a dieci sconfitte consecutive all’inseguimento di una salvezza che si fa sempre più complicata con il passare delle giornate.
Per cercare di lasciare l’ultimo posto solitario in fondo alla classifica la dirigenza biancorossa è nuovamente intervenuta sul mercato ingaggiando il croato Rok Stipcevic, quarto playmaker preso da Montini ed Ebeling in quattro mesi in una Vuelle che era partita affidandosi alla gioventù della coppia Hamilton-Traini, ma l’esperimento è fallito tra infortuni gravi e scommesse perse e adesso si spera che Stipcevic risolva il cronico problema di lucidità in fase di costruzione del gioco che Pesaro si porta dietro fin dal precampionato.
Se ci fossero ancora dei soldi disponibili da spendere sul mercato (ma non saranno molti) è rimasta una sola mossa da compiere per rinforzare un reparto lunghi in difficoltà, dove il solo Crosariol, in via di recupero dopo l’infortunio alla caviglia destra subito nel derby, è stato all’altezza della situazione.
Sono tre le opzioni percorribili:
Prima: si rinuncia a Sylvere Bryan che avrebbe chiesto di essere ceduto per lo scarso minutaggio concessogli da Markovski e ci si mette alla ricerca di un centro italiano, opzione difficilmente attuabile per la carenza di materiale umano dal quale attingere, a meno che non si abbiano i soldi per prendere Stefano Mancinelli che ancora non ha firmato con nessuna formazione.
Seconda: si va alla ricerca di un comunitario, soluzione che costringerebbe la Vuelle a rinunciare a Lamont Mack per l’obbligo di non poter schierare più di cinque stranieri.
Terza: sempre rinunciando a Lamont Mack, si potrebbe ingaggiare un extracomunitario che abbia già giocato in Italia in questa stagione non avendo più la Vuelle visti da spendere.
Per adesso si andrà avanti qualche giornata con questi giocatori anche per dare la possibilità a Markovski di amalgamare un gruppo che ogni settimana si ritrova un nuovo elemento da inserire e far rendere al meglio. Varese non è certamente l’avversario ideale per rompere un digiuno che dura da 83 giorni ma è doveroso far vedere al pubblico pesarese qualche segnale di ripresa per non fare scendere ulteriormente il livello di fiducia in questa Vuelle.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
Scavolini Banca Marche (4 punti) – Cimberio Varese (24 punti)
Domenica 6 gennaio – ore 18.15 – Adriatic Arena di Pesaro
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Doveva essere la stagione del dominio milanese sul campionato, con l’Armani un gradino sopra a tutti grazie ad un budget da doppia cifra in milioni di euro. Poteva essere ancora un’annata sotto il segno della Montepaschi che, pur ridimensionata, rimane una squadra da quartieri alti in Italia ed in Europa ed invece finora sembra essere l’anno buono per la Cimberio Varese, formazione che già in precampionato aveva fatto vedere tutte le sue grandi qualità, poi confermate anche in regular season con i soli due punti lasciati sul campo di Roma. Merito di un progetto che sta davvero funzionando grazie ad un Consorzio che ogni mese può contare su nuovi soci ed è ormai arrivato ad oltre trenta società e che consente una programmazione a lungo termine.
Dal punto di vista tecnico coach Vitucci sta giocando un basket moderno con poche stelle e tutti i giocatori che a turno possono diventare protagonisti. Il playmaker titolare è Mike Green che, dopo una stagione così così disputata a Cantù, sta dimostrando a Varese tutta la sua sapienza in fase di costruzione del gioco (secondo assistman del campionato dietro all’inarrivabile Travis Diener). Non ci sarà a Pesaro Ebi Ere fermato da guai muscolari e il suo posto in quintetto verrà preso dallo svedese Erik Rusk, discreto tiratore anche se dotato di meno classe del nigeriano. L’ala piccola Adrian Banks è una delle sorprese del campionato insieme al pivot Bryant Dunston, che sta viaggiando a 15 punti e 8 rimbalzi di media. Lo starting five è completato da una vecchia conoscenza pesarese come Dusan Sakota, che sembra essersi ripreso pienamente dal gravissimo infortunio del 2009 nel quale ha rischiato anche la vita e continua a deliziare il pubblico italiano con il suo splendido tiro dalla distanza.
Dalla panchina escono due dei più talentuosi giovani italiani del campionato: il playmaker Andrea De Nicolao e l’ala pivot Achille Polonara, fisico da Nba con ancora ampi margini di miglioramento tecnico. Tanti minuti anche per il centro estone Talts.
IL MOMENTO DELLE SQUADRE
Dopo un inseguimento durato oltre un mese, la Scavolini Banca Marche è riuscita a firmare il playmaker croato Rok Stipcevic, liberatosi da Milano dopo che l’Emporio Armani ha tesserato l’ex pesarese Marques Green.
Stipcevic prenderà il posto di Denis Clemente, finito a Venezia, tesserato colpevolmente a fine ottobre in tutta fretta con conseguente spreco di visto extracomunitario. Per capire lo scarso rendimento del portoricano basta dare un’occhiata alle sue cifre: in otto partite ha segnato 3,9 punti, col 26% dal campo, il 50% dalla lunetta e 0,6 assist, niente male per uno che doveva diventare il playmaker titolare al posto di Hamilton.
Ma dagli errori commessi si può e si deve imparare, e il nuovo arrivato alla corte del presidente Del Moro ha tutte le carte in regola per diventare un acquisto importante. Il croato non dovrebbe fare fatica ad ambientarsi perché è in Italia da oltre un anno e mezzo e si è perfettamente adattato al nostro campionato disputando una buona stagione con Varese e una discreta con Milano, dove Scariolo lo usava come primo cambio degli esterni. E’ un playmaker vero con punti nelle mani e un buon tiro da fuori, caratteristiche che riunite in unico giocatore la Vuelle in questa stagione non le ha mai avute e ne ha sentito maledettamente la mancanza.
Con il suo arrivo la Scavolini Banca Marche ha completato un reparto esterni che adesso può contare su un tiratore affidabile come Stipcevic, un contropiedista come Thomas, un tuttofare come Kinsey e un uomo di rottura come Cavaliero. Della Vuelle pensata in estate è rimasto solo il triestino, ma il materiale dal quale Markovski può pescare per risolvere il problema nella costruzione del gioco dovrebbe essere sufficiente per ricavarci qualcosa di buono.
Adesso è rimasto solo un colpo in canna alla coppia Montini-Ebeling, da sparare in questo caotico mercato. Finora hanno fatto cilecca due volte (Clemente e Bryan), hanno sparato a salve in altre due occasioni (Amoroso e Hamilton) e hanno cercato di fare centro senza colpire la zona rossa (Mack e Barbour). Gli ultimi tre proiettili (Thomas, Kinsey e Stipcevic) stanno ancora viaggiando verso il bersaglio e non è chiaro dove andranno a colpirlo, prima di sparare l’ultimo colpo rimasto (serve assolutamente un altro lungo), sarà il caso di prendere bene la mira.
IL DUELLO CHIAVE
Antwain Barbour vs Adrian Banks
L’arrivo di Kinsey dovrebbe consentire a Barbour di limare il numero di forzature che hanno caratterizzato fin qui la sua stagione pesarese, il varesino senza il compagno Ere è atteso da una prova da leader in campo.
UN PO’ DI NUMERI
Statistiche individuali
Andrea Crosariol quarto nella percentuale da due, quinto nelle stoppate, nono nei rimbalzi offensivi, Daniele Cavaliero settimo nelle palle perse, Antwain Barbour sesto nelle palle recuperate e Lamont Mack nono nei rimbalzi difensivi.
Statistiche di squadra
Pesaro penultima nei punti realizzati, quarta nelle palle perse e in quelle recuperate.
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