di Redazione
8 gennaio 2013
ANCONA – “Subito il ponte provvisorio e, nel frattempo, al lavoro per la progettazione di quello definitivo”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi nel corso dell’incontro a Corinaldo con il sindaco Matteo Principi, il collega di Mondavio Federico Talè, il commissario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, i tecnici della Provincia di Pesaro e della Regione, per un confronto sulla realizzazione del collegamento tra i due Comuni. Collegamento interrotto dopo il crollo, nel marzo del 2011, del ponte storico sul fiume Cesano e, nel novembre del 2012, del guado provvisorio posizionato a monte dell’originale attraversamento, entrambi collassati a causa delle forti piogge e delle conseguenti piene.
Questa mattina i tecnici hanno illustrato, carte alla mano, il progetto del nuovo ponte provvisorio. “Ripristinare immediatamente il collegamento tra Corinaldo e Mondavio, tra le province di Ancona e Pesaro, è la priorità assoluta – ha detto Spacca, che aveva effettuato un sopralluogo sul posto all’indomani del crollo – Guardiamo dunque subito all’emergenza. E l’emergenza, ora, è realizzare subito il ponte in struttura metallica. Una soluzione provvisoria in grado di dare una risposta immediata alle esigenze di mobilità dei cittadini e alle necessità delle imprese che operano nella vallata del Cesano. Vogliamo essere subito operativi, per questo la Regione ha stanziato nel proprio bilancio 80mila euro, pari a circa il 50% dell’importo complessivo, accollandosi quindi i costi di trasporto e di montaggio dell’opera. Stiamo anche valutando la possibilità di far rientrare le cifre che le Province di Ancona e Pesaro stanzieranno a loro volta, nel patto di stabilità verticale regionale, se quello nazionale dovesse costituire un ostacolo al cofinanziamento”.
Spacca ha sottolineato la necessità di improntare la ricostruzione del ponte alla massima operatività, rapidità e concretezza. Per questo ha chiesto che sia individuato un responsabile dell’intero procedimento, che coordini le attività delle varie istituzioni coinvolte, in modo da snellire e velocizzare l’iter. Una volta assicurato in via provvisoria il collegamento sul fiume Cesano, le istituzioni, insieme, lavoreranno alla ricostruzione del ponte definitivo. “Si tratta – ha concluso Spacca – di un territorio molto vivace, ricco dal punto di vista turistico e culturale e su cui insiste un’area industriale particolarmente attiva. Per questo è assolutamente necessario ripristinare al più presto questa infrastruttura di fondamentale importanza”.
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