di Redazione
12 gennaio 2013
FANO – Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato per il giorno 12 gennaio 2013, l’emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Folclore italiano” dedicato al Carnevale di Fano (valore euro 0,60).
Il francobollo è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Con una tiratura di due milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 30,00”. Nei lati sinistro e destro si alternano lo stemma della Città di Fano, stelle filanti e coriandoli.
La vignetta raffigura alcune maschere legate al Carnevale di Fano e il “prendigetto”, un caratteristico contenitore usato dalla folla per raccogliere dolciumi lanciati dai carri durante la manifestazione più dolce e antica d’Italia. Completano il francobollo la leggenda “Carnevale di Fano”, la scritta “Italia” e il valore “€ 0,60”. La bozzettista è Maria Carmela Perrini.
Il francobollo e i prodotti filatelici relativi saranno venduti da oggi in tutti i 14.000 Uffici Postali Italiani, negli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, negli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it.
Alla presentazione del francobollo avvenuta questa mattina in Comune hanno partecipato il presidente dell’ente Carnevalesca Luciano Cecchini, il segretario dell’Ente Carnevalesca Giorgio Tonelli, l’assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni Maria Antonia Cucuzza, il presidente della Federazione Italiana Carnevali Alberto Berardi, il presidente della Commissione per lo Studio e l’elaborazione delle carte valori postali Angelo Di Stasi e il referente filatelia delle Poste Italiane Area Centro Nord Giovanni Albertazzi.
IL COMMENTO
Nell’epoca di internet, dove con i vari social network anche le mail stanno rapidamente diventando obsolete, tale riconoscimento seppur autorevole e sicuramente gratificante per l’ottimo lavoro svolto dall’Ente Carnevalesca, rischia di rimanere anacronisticamente legato a un mondo a sé. Quello degli appassionati di francobolli e non certamente dei turisti che, ormai da anni, non comprano e non spediscono più cartoline da nessuna parte d’Italia. Perché? Perché a questa preferiscono foto spedite tramite whatsapp, postate su Fb, condivise su twitter. Ecco perché a questo importante riconoscimento dovrebbe essere affiancata e studiata, magari negli alberghi della zona, una promozione particolare legata alle cartoline e al francobollo del Carnevale. L’unica maniera, forse, per ricavarne il più possibile a livello di visibilità.
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