di Redazione

15 gennaio 2013

ANCONA – Marco Della Costanza non ce l’ha fatta. Il 56enne meccanico di Gabicce Mare, ferito sabato scorso da un proiettile partito per sbaglio durante una battuta di caccia al cinghiale sul monte Nerone, nei boschi di Serravalle di Carda, è morto dopo tre giorni di agonia. Inutile il delicatissimo intervento chirurgico a cui è stato sottoposto dai chirurghi dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona, che hanno provato a rimuovere dalla testa il proiettile partito accidentalmente da un fucile calibro 7,65.

Sull’incidente fin da subito indagano i carabinieri, per capire se il colpo sia partito dalla carabina di un 58enne e poi deviato da un ramo di un albero o lo stesso cacciatore sia scivolato sparandosi, di fatto, da solo.

Fin da subito si è capito che le sue condizioni erano gravissime. Purtroppo il povero Marco non ce l’ha fatta, lasciando nello sconforto più totale i parenti più stretti e gli amici.

La procura della Repubblica di Urbino sottoporrà il corpo ad autopsia.

Articolo pubblicato in: Cronaca, Provincia, Provincia-Cronaca