Minardi sulla Cosap: “Nessuno pagherà più del dovuto”

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15 gennaio 2013

PESARO – “Strano che il consigliere Antonio Baldelli si metta nella condizione di difendere chi non è in regola. Visto che, tra l’altro, proprio lui si richiama alla giustizia e alla legge. Ma ci sono 10mila cittadini, la stragrande maggioranza, che hanno pagato regolarmente. Con loro come la mettiamo?”.

renato claudio minardi

Il consigliere comunale Pd, Renato Claudio Minardi

Ha assistito al dibattito sulla Cosap, ha letto i comunicati e i resoconti delle conferenze stampa. Adesso l’assessore provinciale al bilancio Renato Claudio Minardi vuole fare chiarezza. E scandisce bene le parole, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe. “L’indicazione di recuperare l’evasione – attacca – è stata data più volte da parte del consiglio provinciale e dalla stessa minoranza”.

Percorso nato da lontano. “In questi anni c’è stato un lavoro di verifica. Abbiamo condotto un primo monitoraggio lungo le strade provinciali per renderci conto dell’entità dell’evasione. Specie sulle strade ex Anas, ci siamo resi conto che la pratica era piuttosto diffusa. Nell’estate del 2011, un anno e mezzo fa, abbiamo convocato tutte le associazioni di categoria, comunicando che la Provincia avrebbe proceduto con il recupero dell’evasione”.

Definizione agevolata. L’ente ha quindi aperto un percorso di definizione agevolata per la regolarizzazione “che ha comportato – va avanti l’assessore Minardi – una sensibile diminuzione delle cifre da pagare per i cittadini e le aziende, considerato che non sono state applicate le sanzioni amministrative. Questa possibilità e opportunità è stata aperta per oltre 3 mesi”. Non solo: “La Provincia ha condotto una comunicazione a tappeto su tutte le strade provinciali. Spedendo 20mila lettere, con una distribuzione “porta a porta” fatta su 1400 chilometri di strade, in cui invitavamo i cittadini  a regolarizzare in modo agevolato. E in tanti (546 posizioni, ndr) l’hanno fatto. In più, il termine è stato ulteriormente prorogato su richiesta delle associazioni di categoria». E ancora: «Proprio perché lo volevamo far sapere a mezzo mondo, abbiamo fatto una riunione anche con le ditte concessionarie della pubblicità. Dicendo: “Mettete in regola il lavoro che voi avete fatto per le varie aziende”. Più di così…”.

Sul recupero dell’evasione, l’assessore aggiunge: “Dopo bando di gara a livello europeo, è stato affidato ad un concessionario (raggruppamento temporaneo di imprese Ica-Duomo Gpa, ndr) la gestione della fase di recupero. In caso di imprecisioni e incongruenze, peraltro possibili in un lavoro come questo, la Provincia avrà il massimo dell’attenzione rispetto ai casi specifici». Per cui, puntualizza l’assessore, «nessuno dovrà versare un centesimo in più del dovuto. Se ci sono errori saranno sanati. Da parte nostra, ci sarà anche il controllo dell’attività concessionario”.

“Rispetto per chi ha sempre pagato”. Ma un concetto per Minardi, deve essere chiaro: “Ci deve essere grande rispetto nei confronti di coloro che da anni pagano il canone e hanno un posizione regolare. Recupero dell’evasione non significa né penalizzazione né accanimento nei confronti di qualcuno. Equivale mettere tutti i cittadini nelle stesse condizioni. E’ una questione di giustizia e di correttezza nei confronti dei cittadini da parte della pubblica amministrazione”. Quindi: “Baldelli intende recuperare le somme dovute? Oppure sta dalla parte di chi non ha pagato e che magari non vuole regolarizzare?”. Ribadisce: “Ci sono stati  487 accertamenti, rispetto a  10mila cittadini e soggetti a ruolo, tra cartelli e passi carrai, che regolarmente pagano”. L’assessore conclude con la replica a stretto giro e la sintesi del suo pensiero: “Nessuna violazione di legge è stata commessa. Nessuno deve pagare un centesimo in più del dovuto. Massima disponibilità, in caso di imprecisioni,  per affrontare caso per caso ogni situazione. Ma ci sono migliaia di cittadini che sono in regola. Baldelli, invece, con le sue prese di posizioni finisce per sostenere chi non lo è”.

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