di Redazione
15 gennaio 2013
PESARO – Esordio positivo, con la fascia da capitano, per il vissino Alberto Torelli al torneo internazionale Roma Caput Mundi.
Il centrocampista pesarese ha trascinato la Nazionale U17 al successo sulla Grecia, davanti agli occhi di Leonardi e D’Anzi (giunti a Fiuggi per stare vicino al giocatore), sfornando due assist al bacio (sul primo la difesa greca, per poco, non realizzava un autogol). La partita è stata decisa al 20′ del primo tempo da un gol di Galelli del Darfo Boario. Mercoledì, si replica: alle 14.30 gli Azzurri scenderanno in campo contro l’Albania.
LA GARA – Parte bene l’Italia, dando subito prova di possedere buone capacità di manovra. Al 5′ gli azzurrini costruiscono la prima azione da gol: conclusione dal limite di Lima, blocca a terra Chatzilamprinos. Al 15′ lo stesso Lima lancia Bongermino, ma esce bene il portiere greco, rubando la palla dai piedi dell’attaccante tarantino. Al 20′ l’Italia passa in vantaggio: azione personale di Ladu che apre per Galelli; il numero 11 azzurro s’invola, protegge e deposita la palla in rete con un tocco morbido d’esterno. Al 28′ una grande conclusione al volo di Torelli viene respinta con efficacia dall’ottimo Chatzilamprinos. La ripresa si apre con l’Italia subito in avanti alla ricerca del raddoppio. Dopo sei minuti Torelli crossa in area e per poco non ci scappa l’autorete ad opera di Papageorgiou; bravo ancora una volta l’estremo difensore ellenico, che con uno scatto di reni riesce a deviare in angolo. Un minuto dopo si fa vedere per la prima volta la Grecia con Argyropoulos, che ruba il tempo a Medioli, ma temporeggia con il pallone consentendo la chiusura di Tuniz che può chiudere l’azione sul fondo. Al 21′ l’Italia manca clamorosamente il gol: Torelli apre bene per Boschi che però calcia fuori da posizione vantaggiosa. Gli azzurri giocano all’attacco sino al termine dell’incontro, costruendo buone trame ma sciupando numerose occasioni da rete. La Grecia prova a spezzare i ritmi del gioco con diverse sostituzioni, senza per questo mettere in seria difficoltà la retroguardia italiana.
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