Markovski: “Settimana serena ma a ranghi ridotti”

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17 gennaio 2013

PESARO – Il sorriso regna nella sala conferenze della Victoria Libertas, nella sede di Largo Ascoli Piceno. Il più sereno è coach Markovski, impegnato nella consueta conferenza stampa settimanale.

Markovski durante la conferenza odierna

Una settimana nel segno del buon umore. L’unico neo è che ci alleniamo a ranghi incompleti, con soli otto giocatori, perché sia Stipčević sia Flamini non hanno lavorato ancora con noi. Speriamo di avere almeno Flamini questo pomeriggio. Rok è alle prese con i postumi di una botta al ginocchio sinistro subita nel primo quarto della gara di Avellino. A fine partita ha accusato dolore e avvertito gonfiore, ma confido di rivederlo in gruppo già venerdì. Intanto, stamattina si è esercitato al tiro. Per quanto riguarda Simone, svanito l’effetto dell’infiltrazione antinfiammatoria, in questi primi giorni ha sentito molto dolore…”.

Ci sarebbe anche Thomas…

A inizio dell’allenamento di mercoledì, ha subìto un colpo a una caviglia, ma – e lo sottolineo – è rimasto in campo e ci ha consentito di allenarci quattro contro quattro”.

Le vittorie – al momento al singolare – sono la migliore medicina.

“Questa settimana – conferma il coach – abbiamo caricato ancor più il lavoro, visto che le menti sono sgombre e non sentono la fatica. Vedo un bell’ambiente, con giocatori consapevoli che la via delle soddisfazioni si percorre solo giocando bene in difesa, resistendo alla forza d’urto avversaria. E in attacco razionalizzando i punti di talento, indicizzando la palla dove è più redditizio”. Sì, la vittoria di Avellino ha fatto scattare l’effetto fiducia, anche se non l’abbiamo potuta toccare con mano con il lavoro a ranghi completi”.

Barbour sembra essersi messo a sua completa disposizione.

“Lui è un giocatore molto interessante tatticamente, anche se forse è tardi possa diventare 1-2-3-4, ma certamente può giocare con la stessa qualità sia da ala piccola che grande. Da 4 potrebbe essere ancora più pericoloso; basta trovi grinta e intensità difensiva. Può tranquillizzarlo il fatto che io lo posso utilizzare in diverse posizioni, ma solo se tiene in difesa. Il suo talento offensivo è indiscutibile. Bisogna veder cosa tiene meglio in difesa, se i 3 o i 4. E se tiene i 4 è una carta in più da giocare”.

Sembrava un giocatore già tagliato, lei gli ha dato fiducia, eppure Mack sembra non capire le esigenze di coach e soprattutto squadra.

“Evidentemente non ha capito, e non solo lui. Appena finita la partita il suo agente ha cominciato a tartassarci perché aveva giocato così pochi minuti,. Non ci interessano i minuti dei singoli, ma l’interesse della squadra. In 4 minuti in campo, ha tirato 4 volte, che in proiezione farebbero 40 tiri a partita. Mack deve inserirsi nel gruppo, mettersi a disposizione della squadra: può giocare 4 come 40 minuti, ma non è giusto pensare agli interessi personali; prima vengono quelli del gruppo”.

Thomas, invece, ha addirittura rinunciato a un tiro da 3 quando era liberissimo…

Significa che non ha pensieri egoistici; lui si è messo a disposizione della squadra. Di Thomas mi ha convinto anche il lavoro in difesa”.

Kinsey, invece, la convince completamente?

“Sì. Magari le aspettative su un giocatore del genere erano tante, ma lui è il giocatore con più margini di crescita visto che può giocare in tutti i ruoli. In difesa è notevole, in attacco deve essere più calmo e aspettare che arrivino i suo punti. Basta un contropiede, un gioco spalle a canestro, due tiri liberi e ha realizzato già 6 punti. No, Kinsey non si discute”.

Il resto dell’intervista riguardante Roma, prossima avversaria della Scavolini Banca Marche, potrete leggerla tra domani e sabato. Intanto, il pensiero di Markovski è che l’Acea è una squadra …

Molto atletica. Così atletica da permettersi di giocare con Datome più da ala piccola che in passato. Con Lawal, Czyz e Lorant, ma anche Jones, possono avere due giocatori in grado di venire dalla panchina – freschi – per mantenere sempre una grande intensità”.

Dopo la sconfitta di domenica contro la Scavolini, la Sidigas Avellino ha affidato la squadra a Cesare Pancotto, lasciando lex coach Tucci nel ruolo di assistente.

Un commento to “Markovski: “Settimana serena ma a ranghi ridotti””

  1. Marcello Nori scrive:

    Trovo inaccettabile l’intervento dell’agente di Mack, e di ogni altro eventuale agente, che la società accetti tali interventi dimostra che non esiste una società forte. Ogni decisione tecnica di Markovski deve essere accettata perchè poi a pagare sarebbe eventualmente lui.

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