di Noemi - www.webelieveinstyle.net
18 gennaio 2013
PESARO – Siamo ancora in pieno inverno e molti non vedono l’ora che arrivi la primavera, ma sugli stand e le passerelle della moda, da Firenze a Londra, passando per Milano e arrivando a Parigi, la bella stagione è già finita e sfila la moda maschile per l’autunno/inverno 2013/14.
Quello che mi piace della moda maschile è la concretezza. A volte, guardando alcune collezioni femminili si fatica a capire a quale stagione appartengano, dato che gli stilisti spesso propongono capi in pelle per l’estate e abiti leggeri e svolazzanti per l’inverno. Forse questa differenza è data dal fatto che gli uomini non sono ancora così fashion victim come le donne?
In compenso alcuni outfit maschili a volte possono davvero far (sor)ridere. Fortunatamente certi capi (come alcuni completi a stampa animalier, oppure jeans arrotolati fino a metà polpaccio) difficilmente scendono dalla passerella per arrivare alla strada e alla vita di tutti i giorni.
Partendo dalle tante proposte di Pitti Uomo si potrebbe dire che quello del prossimo inverno sarà un gentiluomo di campagna.
Maglioni pesanti, scarpe e scarponi, pantaloni a quadri di ogni tipo, capi tecnici antivento e antipioggia (più per proteggere tablet e smartphone che per passeggiare tra i boschi, direi) dovrebbero riempire i guardaroba maschili. Il colore protagonista sarà il bordeaux, sia per l’abbigliamento che per gli accessori. Lo si è visto ovunque, ed è una buona alternativa ai “soliti” blu e grigio (ai quali comunque si abbina molto bene e che rimangono degli evergreen, declinati in molti toni).
Il prossimo inverno vedrà il ritorno del Montgomery, un capo molto classico, a detta di alcuni uomini non sempre facile da portare, forse perché considerato troppo serio. Ma in certi casi della versione originale sono rimasti praticamente solo gli alamari, e tutto il resto è diventato un maglione di lana grossa, molto portabile e davvero bello.
Proprio il maglione sarà un altro capo protagonista della stagione, ma scordatevi certi pullover leggeri a colori pastello. Proposto soprattutto in tonalità scure, di maglia pesante, a trecce, maglia inglese, potrà essere addirittura portato sulla giacca, al posto di cappotto o giubbotto. Qualcuno, ad esempio Cruciani (il brand che sta spopolando con i braccialetti di pizzo macramé) l’ha perfino foderato con un piumino. A detta del re del cachemire Brunello Cucinelli il maglione giusto riesce a far sembrare un uomo più giovane anche di cinque anni.
Un altro trend, decisamente confermato anche sulle passerelle milanesi (o su scalinate, tra le sale di un ristorante, gli stilisti e i loro scenografi hanno presentato molte alternative alla tradizionale passerella) è quello degli accessori. Pare che gli uomini non potranno fare a meno di zaini, borse e borsoni, con grandi tasche esterne per tutti i gadget tecnologici di cui sono appassionati.
Tra le tante collezioni mi sono particolarmente piaciute quella di Giorgio Armani, che ha proposto un uomo molto raffinato, sportivo ed elegante allo stesso tempo, completi a tre pezzi in splendidi colori con cravatte e pochette (il fazzoletto da taschino) nei toni del rosso e tanto velluto; quella di Burberry, con capi classici come il trench e il montgomery a cui è stato aggiunto un tocco animalier (il rever zebrato o maculato) che ritroviamo anche nelle scarpe, nelle borse e negli occhiali da sole.
Credo che quelle del prossimo inverno siano tra le più belle collezioni degli ultimi anni, ma se pensate che questi trend non facciano per voi… Vi lascio con le parole di Oscar Wilde, che sosteneva che “la moda è una forma di bruttezza così intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi”.
A presto.
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