di Redazione
19 gennaio 2013
ROMA – Ha sbagliato l’ultimo rigore, succede ai migliori. E infatti si potrà consolare con la palma di miglior giocatore di tutto il torneo e il moltiplicarsi di elogi degli operatori di mercato. Alberto Torelli, centrocampista pesarese della Vis, classe ’95, capitano della Nazionale U17 ha perso contro la Romania ai rigori la finale del Roma Caput Mundi. Dal dischetto, oltre al vissino, ha sbagliato anche Angelucci dello Sporting Terni. Per Torellino 4 partite giocate per intero negli ultimi 5 giorni.
La Romania si aggiudica così il torneo Roma Caput Mundi, la quarta volta in sette edizioni della competizione internazionale organizzata dal Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti. L’Italia, rappresentata dagli under 17 selezionati tra i migliori dei campionati di Serie D ed Eccellenza, si arrende ai calci di rigore, dopo aver condotto una gara generosa contro l’undici romeno, che poteva vantare tra le sue fila diversi elementi appartenenti ad importanti club professionistici nazionali del calibro di Steaua e Dinamo Bucarest. I ragazzi di Giancarlo Magrini non hanno avuto fortuna dal dischetto, dove Angelucci e Torelli hanno fallito due dei cinque tiri a disposizione. La sfida si è giocata all’Anco Marzio di Ostia, davanti ad un buon numero di spettatori e di osservatori che hanno sfidato il freddo pungente e la pioggia che, per larghi tratti ha martellato il campo anche durante la gara.
La partenza della Romania è molto convincente, con la retroguardia azzurra meno reattiva del solito. Barbut svaria con frequenza sulla fascia sinistra, agevolando tagli ed incursioni dei compagni di squadra. All’8′ si fa vedere l’Italia con Galelli: l’attaccante del Darfo Boario intercetta un pallone al limite dell’area romena per poi scagliare un tiro che termina di poco a lato della porta difesa da Valceanu. Ma la squadra di Augustin non si scompone, dimostrando di essere dotata di ottime individualità oltre che di buone capacità di manovra. Al 16′ Serban sfiora il vantaggio, ma Crocchianti, con incredibile scelta di tempo, riesce a togliere la palla dai piedi del numero 10 romeno proprio al momento del tiro nell’area piccola. Gli azzurrini appaiono in difficoltà, incapaci di uscire dalla propria metà campo. Gli avversari invece hanno un buon ritmo e controllano le zone nevralgiche del terreno di gioco. Allo scadere l’Italia costruisce una buona occasione con Bongermino, ma il suo passante non trova l’aggancio di Canestri, leggermente fuori traiettoria.
La ripresa si apre con la Romania di nuovo in avanti. Al 4′ Serban serve Gradinaru che con un traversone cerca la testa di Rotario, appostato sul secondo palo, ma l’impatto con la sfera non è preciso e l’occasione sfuma sul fondo. L’Italia prova a cambiare le carte: dentro Canestri per Lima che dopo un minuto tenta la conclusione sotto-misura in area romena, al termine di un’azione avvolgente degli azzurri. La manovra dei ragazzi di Magrini si fa più decisa. All’10’ su calcio d’angolo di Torelli, Crocchianti colpisce bene di testa ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Senza grandi sussulti si arriva alla mezzora, con le due squadre sempre meno lucide anche a causa del campo pesante e delle quattro gare giocate in cinque giorni. Al 34′ un eccesso di confdenza tra Tuniz e Medioli rischia di offrire un gran pallone a Zdroba al centro dell’area piccola, ma il portiere azzurro in due tempi riesce a bloccare a terra. Lo spettro dei calci di rigore si avvicina. Le due panchine danno avvio alla girandola dei cambi, inserendo forse altri rigoristi. Al 38′ la Romania sfiora il colpaccio, con l’ottimo Serban che va a lambire il palo alla destra di Medioli con una conclusione dal limite dell’area. E’ l’ultima occasione del match. La finale si decide dal dischetto, fatale agli azzurrini della LND. La Romania sbaglia un solo rigore, con Serban, l’Italia fallisce due volte con Angelucci (alto) e con Torelli (parato).
ROMANIA-ITALIA 0-0 (4-3 d.c.r.)
ROMANIA – Valceanu, Bajan, Cornea, Bocsan, Hodorogea, Boboc, Gradinaru, Popescu (dal 37’st Tudorache), Serban, Rotariu (dal 19’st Radu), Barbut (dal 30’st Zdroba); a disp. Niczuly, Krausz, Dumitrascu, Covalschi; All. Augustin;
ITALIA: Medioli (Fidenza), Barbieri (Ostiamare), Tuniz (Sandonajesolo), Ladu dal 34’st Angelucci (Sporting Terni), Crocchianti (Nuova Tor Tre Teste), Carminucci (Sambenedettese), Torelli (Vis Pesaro), Bongermino (Taranto) dal 34’st Boni (Solbiasommese), Galelli (Darfo Boario), Canestri dal 6’st Lima (Portotorres), Saba (S.E.F. Torres) dal 23’st Santandrea (Imolese); a disp. Berti (San Giovanni Valdarno), Lima (Portotorres), Boschi (Imolese), Bottino (Fidentina);
Arbitro: Tucci di Ostia;
Note: spettatori 300 circa. Sequenza calci di rigore: Serban (R) parato, Crocchianti (gol), Tudorache (gol), Angelucci (alto), Hodorogea (gol), Santandrea (gol), Boboc (gol), Lima (gol), Gradinaru (gol), Torelli (parato).
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