di Luciano Murgia

21 gennaio 2013

PESARO – Terza, a un solo punto dal secondo posto, a un passo dalla rinuncia a disputare il resto della stagione. La pallavolo femminile italiana, chiusa in anticipo la stagione dell’Icos Crema, sta per perdere un’altra realtà: Modena.

L’Universal, che domenica ha superato Conegliano, salvo miracoli ai quali nessuno crede più, difficilmente giocherà il prossimo 3 febbraio a Villa Cortese, e ci sono dubbi che giochi anche la gara di ritorno di Challenge Cup, in programma giovedì alle ore 20,30 contro l’Ilbank Ankara. Non scendendo in campo nella gara di ritorno degli ottavi di finale, scatterebbe l’esclusione automatica per i prossimi tre anni dalle competizioni internazionali. E magari qualcuno darebbe la colpa a giocatrici che finora hanno ricevuto un solo stipendio ma hanno dimostrato una professionalità davvero unica, continuando a giocare senza ricevere i compensi pattuiti.

Eravamo a Modena, la prima giornata di campionato, quando veniva ufficializzato lo sponsor principale dell’Universal, l’Assicurazione Milanese di Gianpiero Samorì. Una grande festa per il volley emiliano, allora. Oggi solo grande amarezza. Un particolare che abbiamo sottolineato già: Gianpiero Samorì, che per giorni fu indicato come l’uomo nuovo del centrodestra nazionale, un possibile successore di Silvio Berlusconi, è docente universitario a Urbino. Il professor Samorì insegna diritto commerciale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “ Carlo Bo”, ma è anche il fondatore del Mir (Movimento Italiani in Rivoluzione), nonché dell’Assicuratrice Milanese, sponsor dell’Universal Modena, e di banche.

Modena potrebbe ritirarsi già domani, nel giorno che la Lega Pallavolo Serie A Femminile ha dedicato alla presentazione dell’All Star Game in programma domenica a Verona. E sembra che la squadra si sia spaccata tra chi vuole andare avanti e altre che preferirebbero mollare subito.

Il ritiro di Modena sarebbe un durissimo colpo all’immagine della pallavolo femminile italiana, già in messa difficoltà dalla crisi economica che sta portando via giocatrici di valore e tecnici preparati. Quale ragazza di talento sceglierebbe, in futuro, il nostro campionato, le nostre squadre accompagnate dalla cattiva fama di non onorare contratti firmati?

Sabato sera, a Piacenza, a seguire la sfida tra Rebecchi Nordmeccanica e Kgs, era presente il nuovo allenatore della Nazionale, Marco Mencarelli. Sportpiacenza.it gli ha chiesto un parere sulla situazione difficile del volley rosa.

“Da quello che sento in giro, le difficoltà non sono solo al vertice, ma diffuse ai livelli più alti, dove lo spirito della competizione porta a fare passi più lunghi della gamba. Non mi sento di aggiungere altro, perché non conosco le problematiche amministrative che sono dietro le realtà in difficoltà”.

Più concretamente, se Modena dovesse arrendersi a quella che sembra l’evidenza, la classifica subirebbe il secondo scossone e ancora una volta a farne le spese sarebbe la Kgs Robursport Pesaro, che ha si è vista azzerare i 3 punti conquistati con Crema, mentre la Chateau d’Ax resterebbe a quota 15, avendo perso la gara di andata con la squadra emiliana.

La classifica oggi, con Modena: Unendo Yamamay Busto Arsizio 30, Foppapedretti Bergamo 24, Assicuratrice Milanese Modena 23, Asystel MC Carnaghi Villa Cortese 22, Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 21, Kgs Robursport Pesaro 17, Duck Farm Chieri Torino 16, Chateau d’Ax Urbino 15, Imoco Conegliano 14, Banca Reale Yoyogurt Giaveno 10, Volley 2002 Forlì Bologna 3.

Come sarebbe senza Modena: Unendo Yamamay Busto Arsizio (meno 2) 28, Foppapedretti Bergamo (meno 2) 22, Asystel MC Carnaghi Villa Cortese (meno 3) e Rebecchi Nordmeccanica Piacenza (meno 2) 19, Duck Farm Chieri Torino 16, Chateau d’Ax Urbino 15, Imoco Conegliano 14, Kgs Robursport Pesaro (meno 4) 13, Banca Reale Yoyogurt Giaveno 10, Volley 2002 Forlì Bologna 3.

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