Eufemia Luzi, 100 anni nella storia del Porto di Fano

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22 gennaio 2013

FANO – Anche nel suo nome di battesimo è raccolta la storia della sua famiglia, quella che gestiva l’osteria Fortunela al porto di Fano. Eufemia Luzi, vedova di Buonfiglio Cioccolini, conosciuto in tutto il porto con il soprannome di Fortunela, e mamma di Gabriele, presidente della Coomarpesca di Fano, ha compiuto ieri 100 anni. Una donna che ha legato tutti i giorni della sua vita alla storia del porto fanese, dove ha sempre abitato. Porta uno di quei nomi, come il marito Buonfiglio, che caratterizzavano le generazioni nate ad inizio ‘900, eredità di qualche nonno o bisnonno, emblema di una tradizione di famiglia, nomi da ricordare nella memoria collettiva perché segnati dalla storia di chi ha costruito la società attuale affrontando anche due guerre mondiali, frequentando tanta povertà ma, soprattutto, coltivando tanta speranza.

Eufemia Luzi e il figlio Gabriele Cioccolini

Eufemia Luzi e il figlio Gabriele Cioccolini

“Buonfiglio – ricorda Eufemia Luzi – era nato nel 1906. Ha fatto il pescatore tutta la vita lavorando con tutti i tipi di pesca. E’ stato anche un armatore di motopescherecci quando quasi tutti andavano ancora a vela perché non avevano il motore. Apparteneva ad una famiglia storica del porto dove abbiamo sempre abitato, lungo il porto canale, in via Nazario Sauro 186. Qui la famiglia di Buonfiglio gestiva l’osteria Fortunela dove i marinai venivano a mangiare e a bere al ritorno dalle faticose campagne di pesca”.

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