Urbino regala un sorriso a Paola Croce

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1 febbraio 2013

PESARO – Domenica con premio a Gibbemeyer, sorpresa organizzata da alcuni Balusch e – forse – Carolina Costagrande.

La giocatrice americana, che giovedì – nell’allenamento con Urbino – è apparsa in ripresa rispetto alle ultime esibizioni che l’avevano portata più in panchina che in campo, riceverà il premio quale migliore centrale del girone di andata.

La sorpresa – ma proprio perché tale deve rimanere segreta – è stata organizzata da quattro magnifici appassionati che seguono la Kgs, anche in trasferta, tanto da vincere una cena con il coach Andrea Pistola. Frutto del successo di Piacenza. “Coach ci vediamo a Piacenza” gli hanno detto prima della partita contro le ex Ferretti e Guiggi. E lui ha risposto prontamente: “Bene, se si vince, cena pagata”. Così sarà.

Una sorpresa molto gradita potrebbe essere la presenza al PalaCampanara di Carolina Costagrande, tornata in Italia dopo la finale scudetto in Cina, purtroppo persa dalla sua squadra malgrado le grandi prestazioni della giocatrice più amata dai pesaresi. Carolina è arrivata mercoledì ed è andata subito ad allenarsi. Se domenica dovesse presentarsi al Campanara, sarebbe sommersa dagli applausi.

Applausi di incoraggiamento anche a Marina Cvetanović, giocatrice slovena di Bologna, infortunatasi lo scorsa 20 gennaio dopo avere messo a terra 40 punti, proprio in occasione ella schiacciata del 14-6 nel tie-break contro Giaveno. Marina ha subìto “la rottura del legamento crociato anteriore e lesione del menisco mediale”. La sua stagione è finita. Bologna sembrava interessata a Natalia Brussa, ex Robur che ha giocato la stagione a Modena ed è rimasta senza squadra.

Paola Croce giovedì a Campanara (foto Danilo Billi)

Paola Croce giovedì a Campanara (foto Danilo Billi)

Chi ha trovato squadra è Paola Croce, libero azzurro, da un paio di giorni alla Chateau d’Ax Urbino che giovedì si è allenata sul taraflex del PalaCampanara.

“Sono contenta di avere ricevuto questa opportunità in un momento in cui ave perso un po’ di sentimento per la pallavolo. Ritornare in palestra con un gruppo che ha tanta voglia di allenarsi non può che aiutarmi… Non che a Modena non ne avessimo voglia, anzi era anche troppa. Purtroppo, però, la società non ci ha messo nelle condizioni ideali per farlo. Ho un ricordo bellissimo di Modena, della città, della tifoseria, della squadra, ma sarà difficile dimenticare…”.

Avete avuto qualche dirigente inqualificabile…
“Cosa dire? Mi viene male solo a ripensarci. E’ il più brutto capitolo della mia carriera. Adesso, però, bisogna voltare pagina”.

Tutto il mondo del volley ha fatto il tifo per voi, come lo ha fatto prima per Crema. Speravamo che Modena non si ritirasse. Per voi atlete, ma anche perché Pesaro non perdesse i punti conquistati sul campo. Ora lei è a Urbino: come ha trovato la Chateau d’Ax?
“Sono stata accolta benissimo. Mercoledì ho svolto il primo allenamento, oggi (giovedì; ndr) la prima partitella. Ho ricevuto una carica importante da dirigenti, nuove compagne, tifosi. Spero di ripagarli sul campo dello sforzo fatto”.

Urbino è stata particolarmente sfortunata nel ruolo di libero: prima Sykora, poi l’infortunio di Vallese. E la ricezione ne ha risentito. Con lei il fondamentale non potrà che migliorare.
“Io lo spero. Vorrei dare un buon contributo, portare entusiasmo e ricaricarmi dopo il brutto periodo vissuto di recente. Avevamo bisogno l’una dell’altra, ci siamo trovate, sono felice”.

Vedrà che i Fedelissimi, i caldissimi tifosi ducali, le daranno la giusta carica.
“Appena hanno saputo del mio arrivo mi hanno contattata anche su Facebook. Sono stati molto gentili. Lo ricordo da avversaria, è un pubblico caldissimo”.

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