4 febbraio 2013
PESARO – Hanno vinto i Ravens, dopo un Super Bowl incredibile. Non sappiamo se qualche americano della Scavolini abbia gioito, dopo la delusione di poche ore prima a Venezia. Certo è che la maggioranza dei biancorossi era per la squadra di Baltimora. Solo Kinsey era dichiaratamente per i San Francisco 49ers. Mettiamola così: non è stata la sua migliore domenica.
Hanno vinto i Ravens di Joe Flacco, Mvp del Super Bowl di New Orleans, protagonista di un primo tempo da sballo, con tre passaggi da touchdown e il 14/20 nei lanci. Migliore prestazione di sempre nella storia dell’evento.
Negli Stati Uniti, ci sono giornate che contano più delle altre. Il 4 luglio, Festa Nazionale; il Giorno del Ringraziamento; il Super Bowl. Vincerlo ed essere votati Mvp è il massimo per un giocatore. Il paisà Flacco era giudicato un normale quarterback di periferia. Ancora la scorsa notte, un amico mi scriveva: “Che scandalo: Flacco campione Nfl”. Ha vinto, con merito, ma ha rischiato di perdere, perché i suoi Ravens, avanti 28-6, hanno rischiato il suicidio sportivo. I 49ers sono riusciti a portarsi a due soli punti (31-29) e se gli arbitri non avessero ignorato un fallo della difesa Ravens, chissà come sarebbe finita.
Raramente abbiamo assistito a un Super Bowl più emozionante. Con l’aggiunta di un touchdown su ritorno di kickoff (calcio) realizzato da Jacoby Jones dopo una corsa di 108 yard, nuovo record. Bellissimo anche l’inno cantato da Alicia Keys, assai meno il concerto di Beyoncé.
Hanno vinto i Ravens e si è festeggiato anche al Circolo Morselli, dove hanno cenato e tifato i Ranocchi Angels.
“Purtroppo – racconta Frank Fabbri, presidente degli Angels – non sono arrivati i giocatori della Scavolini. Mi ha informato con un sms il presidente Del Moro. E’ arrivata, però, la polizia. Forse abbiamo fatto troppo casino. E’ stata una serata speciale, con vecchie glorie del football americano pesarese e gli Angels al completo malgrado un orario non proprio ideale…”.
I tempi si sono allungati causa l’improvviso spegnimento dell’illuminazione di gran parte del Superdome. Sono serviti più di 30 minuti per il ripristino dell’impianto
“E noi – racconta Fabbri – ne abbiamo approfittato per pensare al nostro campionato che inizierà a fine febbraio. Siamo stati benissimo, abbiamo fatto un grande tifo e hanno vinto i Ravens. Cosa chiedere di più?”.
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