Attenzione alla “processionaria” dei pini

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7 febbraio 2013

FANO – Attenzione alla processionaria dei pini, che va eliminata proprio in questo periodo. La processionaria del pino è un insetto che nella fase larvale è piuttosto dannoso per l’uomo e gli animali domestici, in quanto presenta sul corpo ciuffi di peli urticanti che provocano irritazioni cutanee, degli occhi e delle vie respiratorie. I nidi sono inconfondibili: si tratta di un bozzolo di colore bianco (in autunno – inverno) e marrone (negli altri periodi), posizionato alle estremità dei rami (preferibilmente esposti verso sud), con dimensioni variabili da 10 a 20 cm.

I metodi di intervento prevedono il taglio dei rami con presenza di nidi o l’utilizzo di insetticidi da ingestione. Nel periodo di massima pericolosità, che coincide con i mesi di aprile e maggio quando le larve scendono dai nidi per interrarsi in caratteristiche lunghe file (da cui il nome “processionaria”), non è utile intervenire in alcun modo in quanto i nidi sono pressoché vuoti (ed è inutile tagliarli) e le larve non si alimentano più (rendendo vano l’uso degli insetticidi). Pertanto è necessario agire preventivamente, tagliando l’apice dei rametti su cui si trovano i nidi, non oltre i mesi di gennaio – febbraio.

La lotta alla processionaria del pino è obbligatoria ai sensi del Decreto del MiPAAF del 30/10/2007 “Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino “Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa”.

A questo proposito si ricorda che nel Comune di Fano vige l’ordinanza sindacale n. 13 del 13/04/2010, che impone l’eliminazione dei rami infestati e la distruzione dei nidi ai privati che abbiano piante infestate da Processionaria.

Un commento to “Attenzione alla “processionaria” dei pini”

  1. GEA - Cura del Verde scrive:

    L’endoterapia arborea è un ottima alternativa ai metodi di lotta tradizionali per eliminare la processionaria del pino.
    Da più di 10 anni interveniamo con la tecnica del Nuovo Metodo Corradi®, che consiste nell’iniezione manuale all’interno della pianta di un apposito prodotto antiparassitari.
    L’intervento effettuabile durante il ciclo vegetativo della larva (da Agosto a Marzo), garantisce per un periodo di 3 anni la bonifica dal parassita.

    Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.geasnc.eu

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