PESARO – Un gol di tacco simile a quello che Roberto Mancini segnò, con la maglia della Lazio, al Parma. Momento magico per Denis Tonucci, 24 anni, difensore del Cesena, residente con moglie e figlia a Villa Fastiggi ma cresciuto sul campo del Villa San Martino. Due reti di fila in campionato, 110 presenze complessive tra i pro dopo l’esordio in B appena maggiorenne col Cesena e le tante chiamate nelle nazionali giovanili.

“Un gol che ho cercato — ha raccontato il pesarese al Carlino —. E’ uno schema che proviamo in allenamento: io attacco il primo palo cercando di colpirla. Contro il Novara l’unica parte del corpo con cui potevo arrivarci era il tacco: è andata bene. Anche perché il gol è valso tre punti. Peccato solo per lo stiramento al legamento deltoideo che ho avuto poco dopo. Ma tornerò a disposizione da lunedì prossimo. Il sogno? Arrivare in A. Un sogno e un obiettivo Magari seguendo le orme di Ambrosini, un idolo”. Ridolfi, Torelli e Dominici, tre baby gioielli della Vis Pesaro, da lunedì prenderanno parte al torneo di Viareggio con la Rappresentativa di Serie D. Tonucci, il Viareggio, l’ha giocato qualche anno fa perdendo ai quarti contro l’Inter di Balotelli (che marcò facendolo segnare “solo” su punizione) e Santon. “Che consiglio posso fare ai ragazzi della Vis che faranno il Viareggio? Di giocare semplice, senza strafare, sempre concentrati. Le cose che riescono meglio, in questi casi, quando ci sono molte luci addosso, sono quelle semplici. E infine, chiaramente, non dimenticarsi la cosa fondamentale: divertirsi”.