di Luciano Murgia

8 febbraio 2013

PESARO – Acea Roma e Cimberio Varese in semifinale di Coppa Italia. Si affronteranno alle ore 17,45 di sabato. Intanto, per almeno 24 ore, possono centellinare la soddisfazione di avere sfatato i pronostici, in un caso troppo affrettati. Ci riferiamo a quelli che concedevano fiducia a Milano, reduce da quattro successi in campionato, ma confermatasi – una volta di più – bella senz’anima, accozzaglia di figurine che non meritano un album. Varese, prima nella stagione regolare, avrebbe meditato più rispetto. Se lo è conquistato sul campo, confermandosi la squadra più bella del nostro basket. Non solo bella. Tremendamente efficace. Ha messo le mani sulla partita, guadagnando vantaggi abissali, ha saputo soffrire quando Milano, più per dovere che per volontà, è tornata in gara (meno 6), ha chiuso definitivamente la porta in faccia i ricchi e presuntuosi grazie a una serata indimenticabile di Mike Green. Il Green dei poveri, abbandonato da Cantù, recuperato da Giancarlo Sacco a Barcellona, in Legadue, restituito ai livelli più alti da coach Vitucci che gli ha affidato le chiavi della Cimberio. Con 23 punti, 8 rimbalzi, 10 assist e 10 falli subiti, Mike è stato più che un Mvp. Con lui il solito devastante (per le difese altrui) Polonara (2/2 da 2 e 4/5 da 3). Bravi tutti, però. E adesso semifinale con Roma, l’unica, con Venezia, a superare Varese nel girone di andata (91-87 nella decima giornata).

Come la Cimberio, l’Acea ha preso subito il largo. Cantù è rimasta in partita solo ed esclusivamente per il tiro da 3 di Leunen (5/6) e Mazzarino (3/5), ma è stata dominata sotto i tabelloni, come dimostrano le statistiche finali, dove hanno fatto la parte dei leoni Datome (12, di cui 5 offensivi), Lawal (9 in totale, 7 in attacco) e Czyz (3 in difesa, 4 in attacco). Cantù ha avuto, però, il gran merito di non mollare, tanto da riaprire una partita che – sotto di 19 punti – sembrava già in archivio. E’ stato Tabu, in precedenza anonimo, a prendere i brianzoli per mano e a portarli a meno 1, addirittura a giocarsi l’opportunità dei supplementari, cancellata da una stoppata di Datome (30 di valutazione). Giusto così, per la gioia di Marco Calvani, ex coach della Scavolini.

A proposito di ex, la seconda serata delle Final Eight di Coppa Italia propone alle ore 17,45 di venerdì la sfida tra il Banco di Sardegna e l’Enel Brindisi di Santi Puglisi e Robert Fultz, unica a espugnare il palasport sassarese. A seguire (ore 20,30), la sfida tra due carissimi amici: Daniel Hackett e Andrea Cinciarini, leader di Siena e Reggio Emilia.

I tabellini della prima giornata:

FOXTOWN CANTU’ – ACEA ROMA 85-89
FOXTOWN: Kudlaček ne, Abass ne, Scekić 2, Leunen 19, Anderson 2, Mazzarino 9, Casella ne, Brooks 9, Tabu 24, Aradori 15, Cusin 3, Mancinelli 2. All. Trinchieri
ACEA: Goss 5, Jones 5, Tonolli, Gorrieri ne, D’Ercole 7, Datome 22, Taylor 14, Lawal 17, Czyz 19, Lorant. All. Calvani
ARBITRI: Lamonica, Lanzarini e Borgioni
PARZIALI: 18-25; 26-25; 10-19; 31-20
STATISTICHE DI SQUADRA: FOXTOWN: 13/25 da 2, 14/25 da 3, 17/22 tiri liberi. Rimbalzi offensivi 2, difensivi 21. Palle perse 17, recuperate 5. Assist 17. ACEA: 26/53 da 2, 6/13 da 3, 19/28 tiri liberi. Rimbalzi offensivi 18, difensivi 21. Palle perse 15, recuperate 7. Assist 10

CIMBERIO VARESE – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 92-74
CIMBERIO: Šakota 2, Banks 12, Rush 2, Talts 5, De Nicolao 5, Mike Green 23, Balanzoni ne, Bertoglio, Cerella ne, Ere 17, Polonara 16, Dunston 10. All. Vitucci
EA7 EMPORIO ARMANI: Giachetti ne, Hairston 13, Fotsis 2, Chiotti 3, Bourousis 12, Melli , Bremer 2, Langdorf 23, Gentile 3, Marques Green 8, Radošević 8, Basile. All. Scariolo
ARBITRI: Cicoria, Chiari e Filippini
PARZIALI: 21-14; 25-15; 20-29; 26-16
STATISTICHE DI SQUADRA: Cimberio: 23/40 da 2, 9/23 da 3, 19/22 tiri liberi. Rimbalzi offensivi 10, difensivi 24. Palle perse 14, recuperate 4. Assist 15. Ea7 Emporio Armani: 20/44 da 2, 7/15 da 3, 13/18 tiri liberi. Rimbalzi offensivi 11, difensivi 21. Palle perse 19, recuperate 9. Assist 10.

Tags: basket, cantù, final eight, milano, roma, varese

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