di Noemi - www.webelieveinstyle.net
15 febbraio 2013
Questa settimana parliamo di borse, al secondo posto della classifica degli accessori più amati, dopo le scarpe.
La differenza principale tra questi due oggetti del desiderio è che, se per amore di un tacco 100 siamo disposte a soffrire un po’, l’estensione di casa nostra o del nostro ufficio, cioè la borsa, deve coniugare bellezza e praticità.
Una borsa, per quanto bella, se è scomoda molto probabilmente finirà in un angolo del nostro guardaroba.
Io, se potessi, ci metterei dentro mezza casa quindi certe borse davvero mini, nonostante mi piacciano molto, mi mettono sempre in difficoltà perché davvero faccio fatica a rinunciare a tutto quello che mi serve (o potrebbe servirmi).
Ogni anno stilisti e brand presentano nuovi modelli, alcuni dei quali diventeranno “it-bag”. Tempo fa vi ho consigliato di non investirci troppi soldi, oggi sono oggetti del desiderio, domani saranno tremendamente datati. Ovviamente ci sono delle eccezioni, perché alcuni pezzi possono diventare dei nuovi classici, come la Falabella di Stella McCartney (bellissima) e la City di Balenciaga. Modelli come la 31 Hour di Phillip Lim, avvistata al braccio della stilosissima Diane Kruger, e Sofia di Salvatore Ferragamo sono molto belli e così eleganti che secondo me meriterebbero di sopravvivere durante le varie stagioni.
Alcuni modelli di Chanel, come la clutch Lego (bellissima, sembra davvero un enorme pezzo del gioco) e la Hula Hoop della prossima primavera sarebbero invece da collezionare, tanto sono originali (peccato che i prezzi della maison francese siano davvero alti).
Le borse per cui vale sempre la pena di spendere, quelle eterne, che nobilitano anche l’outfit più semplice, sono fondamentalmente due, la 2.55 di Chanel (chiamata così perché nata nel febbraio del 1955) e la Birkin di Hermès (che deve il nome all’attrice Jane Birkin).
Io aggiungerei altri due modelli, molto meno famosi ma davvero raffinati, la Trevi di Louis Vuitton e la Bagonghi di Roberta Di Camerino. La prima, in tela damier e manico e dettagli in pelle, non essendo popolare come la Speedy (il bauletto) o la Neverfull, non viene nemmeno contraffatta (cosa positiva); la seconda piaceva anche a un’icona di stile come Grace Kelly.
C’è chi dice che il contenuto di una borsa dica molto della sua proprietaria.
Ci sono donne che tengono tutto alla rinfusa e quando hanno bisogno di qualcosa o devono rispondere al telefono praticamente ci affondano dentro il braccio. Altre invece sono così organizzate che trovano tutto in pochi secondi, anche senza guardare. Avranno caratteri diversi o semplicemente una di loro ha il modello sbagliato?
Spesso gli uomini sono incuriositi da quello che noi donne teniamo nella nostra borsa. Vi è mai capitato di vedere un amico o conoscente che, mentre l’aprite, con la coda dell’occhio ci guarda dentro? Su un vecchio articolo del New York Times ho letto che un uomo educato, quando una donna apre la borsa, dovrebbe guardare il soffitto!
Ovviamente molti uomini trovano incomprensibile tutta la quantità di oggetti che “trasportiamo” con noi da mattina a sera, mentre per me è vero il contrario, non ho mai capito come facciano loro, a uscire di casa solo con le chiavi, il portafoglio e il cellulare!
Una volta ho letto che “Una donna senza la sua borsa si sente persa come un uomo che vaga nel deserto”. Pensate che sia eccessivo?
A presto.
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