16 febbraio 2013
PESARO – Sempre più in fiducia, sempre più convinti dei propri mezzi. Non solo la Coppa Italia e il recupero in campionato. Anche in Eurolega la Montepaschi conferma l’eccellente momento di forma. E travolge più di quanto racconti il risultato finale (85-74) la Caja Laboral Vitoria in una sfida tra istituti di credito dove i baschi vincono solo nella credibilità del loro sponsor.
In mattinata, davanti al tribunale di Siena, l’ex padre padrone della banca più antica del mondo, Giuseppe Massari, prima dello scandalo Mps immancabile alle partite della Mens Sana, è stato accolto dal lancio di monetine. In serata, al PalaExtra, si è assistito al lancio di triple, a un 15/26 (57,69%, con il super 4/5 di Janning e lo stupefacente Moss della ripresa) dalla grande distanza che conferma lo straordinario potenziale allestito dalla società senese, dallo staff tecnico. Sembra incredibile, ma Siena ha segnato più da 3 che da 2 (14/36: 38,88%). Un particolare che conferma le legittime preoccupazioni di coach Markovski in vista della partita di lunedì sera, a Pesaro, tra Scavolini e Montepaschi.
L’inizio di Siena è super, con tre triple su tre Brown, Kangur e Janning) e 11-6. Diventa 4/5 con la seconda tripla di Brown su extra pass di Janning. Triple che arrivano soprattutto dal centro.
Ma sulla tripla di San Emeterio i baschi sono a meno 3 (18-15). E’ molto attivo Eze, che segna anche dai 4 metri. Dopo 7 minuti entra Daniel Hackett. E’ il miglior momento di San Emeterio (2 più tiro libero) e la partita è in parità. Entra anche Rašić. I baschi sono in bonus, 2 liberi per Hackett, entrambi a segno: 22-20
Calano le percentuali da 3 punti, che sono comunque al 50 per cento dopo il primo periodo (4/8) e quando Brown perde palla, Vitoria segna in contropiede e sorpassa alla prima sirena: 22-23. Nei baschi entra l’ex milanese Cook, che commette fallo su Hackett; Daniel centra entrambi i liberi ed è già a 6 punti. Nemanja Bjelica regala più 4 esterno, ma Rašić segna da 3.
Sportitalia racconta di un palasport innervosito nei confronti degli arbitri. Senza pudore.
L’Mps è imprecisa, ma recupera tanti rimbalzi offensivi nella stessa azione, pur non capitalizzando. Così Nocioni, pure con l’1/2 dalla lunetta porta avanti gli ospiti 33-37. Lampe sbaglia un rigore, Eze (4/5 al riposo) raccatta una palla persa di Brown e schiaccia il meno 2. Sono i punti che separano le due squadre al riposo: 35-37.
Per Siena 8/20 da 2 (Moss 0/6), 5/13 da 3, 4/5 dalla lunetta, 18 rimbalzi (6 offensivi), 1 recuperata, 5 perse (tutte di Brown), 6 assist. Migliori realizzatori: Brown ed Eze (8) per Siena, San Emeterio (8) per Vitoria.
Dagli spogliatoi per il riposo lungo emerge una Montepaschi strabiliante, anche in difesa. Il terzo parziale dei toscani è super. I baschi sono doppiati (26-13), con Moss (3/3 nelle triple, anche se uno 0/3 da 2 per uno 0/9 finale dalla breve distanza) finalmente in partita. Si vede anche Ress e arriva anche la tripla di Hackett che porta Siena sul più 4. Ma è la tripla di Ress a dare il più 17 (71-54). Bravi quasi tutti, ma il vero padrone della partita è Hackett, che ai 6 punti del primo tempo ne aggiunge 10 con due triple. Poi – stanco – va in panchina, ricevendo la standing ovation del pubblico e di Minucci, padre padrone del basket senese.
Pesaro è avvisata. Siena non ha alcuna intenzione di proseguire il trend dei lunedì in trasferta fatti di sconfitte.
Il tabellino: Brown 16 (3/8; 2/5), Eze 10 (5/7 da 2), Carraretto ne, Rašić 5 (1/2; 1/2), Kangur 8 (1/3; 2/4), Ress 3 (0/1; 1/2), Örtner (0/1 da 2), Lechtaler ne, Janning 16 (1/1; 4/5), Hackett 16 (3/4; 2/4; 4/4; 4 assist), Moss 3 (0/9; 3/3).
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