18 febbraio 2013
PESARO – Poteva andare peggio, poteva anche andare meglio. In attesa di scendere in campo lunedì sera, alle ore 20 per esigenze televisive (dirette su LA7d e Sportitalia 2), la Scavolini ha “giocato” in altri campi, da sono giunte una notizia buona e alcune cattive. La buona è che l’Angelico, che non più tardi di due domeniche fa era sembrata in crescita, vincendo a Caserta, si fatta battere in casa dalla Trenkwalder Reggio Emilia. 65-72 il risultato finale di una partita sulle montagne russe. Reggiani avanti di 12 all’intervallo, ma capaci di farsi riprendere e sorpassare in un terzo periodo che sembrava sbloccare i biellesi (parziale di 23-9). Così ha deciso l’ultimo quarto, vinto da Brunner (26) e compagni 22 a 13. Nell’Angelico, punita dal pessimo 4/17 da 3 punti, contro l’8/17 emiliano, Pinkney 24 e Rochestie 1. Nella Trenkwalder 8 punti di Andrea Cinciarini.
Dopo le buone notizie arrivate da Biella, quelle meno piacevoli. Avellino ha superato Cremona e ha salutato la compagnia di Pesaro e Biella, rimaste all’ultimo posto, anche se il confronto diretto è favorevole ai biancorossi di Markovski, che vantano un importante 2-0. A Pesaro si sperava nell’aiuto del concittadino Gigio Gresta, coach di Cremona, ma la Vanoli, che, pur tra alti e bassi, per 30 minuti aveva dato l’impressione di realizzare l’impresa, è affondata nell’ultimo quarto, quando ha subìto un inequivocabile 27-16 per il 93-81 finale. Per Pancotto cinque giocatori in doppia cifra (Richardson 20, Dean 15, Spinelli 14, Laković e Ivanov 12, e soprattutto un super 48 per cento da tre punti (15/31). Nella Vanoli addirittura sei giocatori in doppia cifra: Vitali 17, Harris 16, Chase 14, Perić 12, Jackson 11 e Stipanović 10.
Una cattiva notizia è arrivata da Ancona, dove la Sutor Montegranaro ha travolto la Juve Caserta (97-76), a conferma che forse il successo di Biella era dipeso soprattutto dal momento difficile dei campani, da tempo alle prese con problemi economici gravissimi. Che in verità accompagnano anche la stagione dei calzaturieri. Ma i giocatori di Recalcati dovevano farsi perdonare dai tifosi il rifiuto di partecipare al torneo di San Martino vinto dalla Scavolini. E sono partiti fortissimo, passando dal più 4 (22-18) dei primi 10 minuti, al mortifero 31-9 che ha annichilito la squadra di Pino Sacripanti. I due punti erano in ghiacciaia già all’intervallo. Burns 24, Daniele Cinciarini 16, Amoroso 13, Di Bella 11 nella Sutor; Akindele 24 con 7/8 dal campo e 10/11 ai liberi il migliore dei casertani.
Nelle partite meno legate alla lotta per non retrocedere, anzi per i posti al sole, facili successi della capolista Cimberio sulla Virtus Bologna (78-61). Le Vu nere sono andate sotto 45-28 all’intervallo, hanno reagito nel terzo parziale (9-23), ma sono crollate nell’ultimo (24-10), sotto i colpi di Dunston (20), Green (12) e Šakota (11). Migliore realizzatore bolognese Gaddefors (10).
Venezia era la squadra più in forma del campionato, ma dopo essersi salvata contro la Vuelle è crollata a Sassari (108-84), pagando a cario prezzo un disastroso terzo parziale (32-14), quando De Vecchi (3/3), Drake Diener (2/2), Vanuzzo (2/2) e Ignerski hanno prodotto un 8/8 nelle triple, soltanto scalfito dallo 0/2 di Pinton. Drake Diener 27 (6(9 da 3), Travis e Ignerski 17, De Vecchi 13 i migliori realizzatori di Sassari che ha chiuso con 17/31 dalla grane distanza. Per Venezia, Diawara 20, Clark 16, Zoroski 13 e Rosselli 11.
Pesante la sconfitta (69-65) di Cantù a Brindisi, a conferma che la partenza di Markoishvili è più pesante dell’ingaggio di Mancinelli. Ha deciso l’ultimo quarto (21-13 per i pugliesi), soprattutto la prova di Gibson (29 punti con 8/14 da 2, 3/7 da 3 e 4/5 dalla lunetta). Per i canturini, Tabu 14, Aradori 13, Cusin 10.
Cantù è stata raggiunta al quarto posto dall’EA7 Emporio Armani Milano, che ha vinto a Roma (66-79) approfittando dell’assenza di Gigi Datome, obbligato a restare in panchina, infortunato. Milano è partita benissimo (6-21), ma come le accade spesso si è fatta mangiare gran parte del vantaggio, tanto che Roma si è portata a meno 4 (28-32) e a meno 6 (64-69) in dirittura d’arrivo. Mvp Antonis Fotsis (21 punti con 5/5 da 3). Sembra incredibile, ma Fotsis è da giorni sul piede di partenza, inseguito dalla sua ex squadra, il Panathinaikos, che però non ha voluto pagare la ricca clausola pretesa – giustamente – da Milano, stanca di passare per la ricca scema che paga tanto agli altri e chiede poco per i suoi giocatori, Intanto, uno dei misteri gloriosi (con quel che prende da Giorgio Armani) del campionato è stato decisivo nell’ottavo successo in trasferta dei milanesi, sempre più penalizzati dal clima del Forum di Assago.
La classifica in attesa di Scavolini – Montepaschi: Varese 32, Sassari 30, Siena 26, Milano, Roma e Cantù 24, Venezia, Brindisi e Reggio Emilia 20, Caserta 16, Bologna e Cremona 14, Montegranaro 12, Avellino 10, Pesaro e Biella 8.
Lascia una risposta