19 febbraio 2013
PESARO – Al contrario di Cenerentola, non è fuggito all’ultimo tocco, ma è apparso a mezzanotte. Per la precisione, 2 minuti dopo la mezzanotte, quando il presidente della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, Vincenzo Cerciello, ha annunciato che Gianni Caprara è il nuovo allenatore, prendendo il posto del marottese Davide Mazzanti.
I più felici sono i dirigenti di Villa Cortese, che risparmiano i prossimi stipendi. Certo che il comunicato di Piacenza – città emiliana – dimostra scarsa conoscenza della geografia, se è vero che Caprara viene definito romagnolo. Sì, di Medicina, in provincia di Bologna, Emilia, non Romagna.
Dalle giovani di Villa Cortese a una squadra decisamente più esperta, con la pressione di dovere vincere e divertire, perché Piacenza ha costruito uno squadrone, ma al momento i dirigenti ritengono abbia vinto poco e divertito meno.
Accade più o meno così a Villa Cortese, sconfitta domenica pomeriggio da una Kgs castigagrandi. Pardon, cosiddette grandi. Cero è che le pesaresi hanno fatto 4 punti con Busto Arsizio, altrettanti con Villa Cortese e Modena (che prima di ritirarsi era nelle prime quattro), 3 con Piacenza. Insomma, 15 dei potenziali 23 punti (ridotti a 16 causa la rinuncia di Crema e Modena) sono stati ottenuti al cospetto delle migliori. Solo Chieri non ha concesso un solo punto alle colibrì. Attenzione, Chieri ha annunciato che finirà la stagione… garantendo che entro pochi giorni pagherà gli stipendi arretrati. Meglio così, è giusto lasciare ad altri il piacere di gufare le avversarie per trarne profitto, come se si giocasse nel proprio giardino, non in un campo più grande.
Chi ha giocato decisamente poco davanti a un pubblico che era abituato a vederla quasi sempre in campo è Alix Klineman, l’americana passata da Pesaro a Villa Cortese causa l’impossibilità di onorare il contratto firmato ad aprile. In verità, Alix non ha brillato, realizzando 11 punti (3 in meno della media di 14) con un misero 29 per cento offensivo, contro l’abituale 39 per cento.
“Quella di lasciarmi fuori in alcuni momenti è stata una decisione dell’allenatore, che io rispetto. Non eravamo alla ricerca della vittoria e coach Chiappafreddo ha preso tutte le decisione per puntare al successo. Prima viene la squadra, poi vengo io”.
Certo che vedere Pesaro fare bene senza una banda dal braccio forte aumenta il rimpianto per non avere più Alix…
“No, non è così. Pesaro ha una squadra forte che gioca bene insieme, che lotta insieme. E’ il nostro obiettivo, crescere insieme, giocare bene e magari essere protagoniste nella fase decisiva della stagione”.
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