L’appello di Ucchielli per le Marche al centro

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20 febbraio 2013

Palmiro Ucchielli

Palmiro Ucchielli (foto Marco Giardini)

di Palmiro Ucchielli*

Care marchigiane, cari marchigiani,

il prossimo 24-25 febbraio saremo chiamati ad esprimere il nostro voto per eleggere il Parlamento e dare all’Italia un nuovo governo.

Dobbiamo essere capaci di una scelta chiara. L’Italia non può tornare indietro alla stagione in cui i problemi di una persona hanno fatto dimenticare la soluzione dei problemi dei più, fino a spingere il Paese sull’orlo del baratro greco.

Il governo Monti ha affrontato l’emergenza e restituito credibilità all’Italia ma questo non è stato sufficiente. All’Italia serve ora un di più per uscire dalla crisi.

Davanti a noi c’è un bivio: o tornare drammaticamente indietro o imboccare la via del rigore, della crescita, del lavoro e dell’equità. Le altre opzioni, quella di chi sta in mezzo e non sceglie, quella della protesta senza costrutto, quella dell’estremismo sterile, possono soltanto impedire all’Italia di avere il giorno dopo del voto una maggioranza e un governo chiari. Il che, stante il perdurare della crisi, sarebbe rischiosissimo per il Paese e per tutti noi.

Il centrosinistra che si candida a governare è la vera novità. Ci siamo messi in discussione con le primarie, volendo con ciò dimostrare che c’è una politica che sa rinnovarsi e che, proprio perché sa cambiare se stessa, può aspirare a cambiare il Paese.

Tanti sono i giovani e le donne presenti nelle nostre liste, tra le quali Camilla Fabbri, rappresentante del mondo della piccola e media impresa è capolista al Senato della Repubblica.

L’Italia ha bisogno di partecipazione e responsabilità, gli ingredienti della riscossa civica necessaria per lasciarci alle spalle vent’anni vissuti pericolosamente.

La politica ha il dovere di dire la verità, che per noi vuol dire moralità, lavoro, giustizia.

La politica ha il dovere di fare sacrifici, tanto più se i cittadini sono chiamati a farli. La buona politica è possibile, se lo vogliamo.

Nelle Marche la sobrietà è pratica quotidiana. Per questo siamo impegnati a dare risposte ai lavoratori, agli imprenditori, agli studenti, alle famiglie, che vedono messo in discussione il benessere raggiunto dopo anni di fatiche e si trovano nel pieno di una trasformazione sociale ed economica che sta ridisegnando i caratteri della nostra regione.

Il segno di un’attenzione speciale verso le Marche e le sue prospettive è rappresentato dalla candidatura a capolista per la Camera dei Deputati del vicesegretario nazionale del Pd Enrico Letta. Le Marche possono tornare ad essere modello ed esempio di un nuovo sviluppo, fondato sull’innovazione, la coesione sociale e la sostenibilità ambientale. Le Marche sono tassello fondamentale del Centro Italia, distillato dell’Italia migliore, potenziale crocevia tra Est ed Ovest e nell’ambito dei corridoi europei. Le Marche possono avere un rapporto speciale con il nuovo governo che nascerà dalla vittoria di Pierluigi Bersani e del centrosinistra.

Care marchigiane, cari marchigiani, per quanto ho cercato di dire chiedo a voi che siete persone concrete e responsabili un voto per il Partito Democratico, la forza politica che può dare certezza al nostro Paese e alle giovani generazioni, che può fare l’Italia giusta, quella dove le Marche sono al centro.

*Segretario regionale Partito democratico

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